Archivio | agosto, 2012

Broz

25 Ago

Voci.Niente altro che voci.Qualche volta risatine complici e poi qualcuno che parla a bassa voce.Non guarda mai dietro.Uno perchè deve pur sempre guidare,ma sopratutto per non avere brutte sorprese.Tanto sa ,quando in macchina,seduta con i nuovi padroni e i traditori della loro gente,c’è lei.Guida e basta.

Poi va a casa,guarda le vecchie foto di quando era un giovane tenente della milizia popolare socialista.Crollato quel mondo,sepolta la sua vita, è tornato a farsi vedere in giro come autista e guardia del corpo dei riccastri provenienti da ogni parte del mondo.Ha visto anche moltissimi suoi colleghi applaudire felicissimi la svolta che li ha resi schiavi,ma ricchissimi.Cani di lusso,che corrono per masticare l’osso cagato da quel buco di culo putrido che è il capitalismo.Si,talora pensa di essere un grande poeta.

In ogni caso chi è lui?Vladimir Broz,ecco signori chi sono!No,ma dico :chi sei per criticare i tuoi ex compagni?Nessuno,signori.Nessuno.Lavori anche tu per loro?Si.Fai il loro tirapiede?Si.Risolvi anche in modo violento i loro casini?Si.Sei anche un killer a volte vero?Certo.E allora chi sei per criticarci?Nessuno,ve l’ho già detto.

 

“E questa?”

“Cosa?”

La donna passa al suo uomo una vecchia fotografia.Ritratti fuori da una fabbrica alcuni operai ridevano spensierati e stanchi.

“Costruttori del socialismo,del mondo di domani,che non può che essere socialista!”Dice con voce stentorea l’uomo e ride.Bei tempi

“Non si possono tenere immagini del vecchio regime,lo sai?Ti dovrei denunciare!”

“Immagini del regime?Otto operai?Ora per voi l’amicizia è un reato?”

“No,lo era prima.Ora siamo liberi,vengono persino dall’Italia a costruire le loro macchine qui”Sostiene, con un sottile velo di livore nella voce, la donna

“Eh…noi lavoriamo senza sosta,senza sindacati,con uno stipendio che è il più basso d’Europa,ma siamo liberi.Chi ha ucciso tuo zio Emir?Nel 99 ,chi l’ha ammazzato?Quale bomba piovuta dal cielo?In un mercato…Un mercato!Te lo ricordi?”

“Cosa c’entra?La disgrazia ha voluto che andasse lui a fare la spesa,ma come fai a non ricordare che vita povera …Ma hai visto i negozi e la gente oggi?”

“Purtroppo non sono cieco”

Dice l’uomo mentre si prepara per andare al lavoro.Turno di notte.

 

Broz entra nella casa del vecchio.Nota il tragico tentativo di mantenere un certo ordine e le immagini del vecchio passato sostituite con foto di sgalettate mezze nude che brandiscono cartelli contro il governo russo.

“Ti ho portato da mangiare”Dice Vladimir

“Da mangiare?”

“Da mangiare”

“Perchè?Secondo te ,io avrei fame?”

“Dovresti.Altrimenti non staresti bene”

“E chi sta bene ora?Tu?”

“Non mi lamento,non dovresti farlo nemmeno tu.”

“Bè,io mi lamento quanto voglio.Se non vuoi sentire un vecchio lamentoso,puoi anche non venire.Tredici anni che tutte le sere devi venire qui.Te lo dissi io?”

“Non ce ne era bisogno.Sei pur sempre stato un mio superiore,il più amato dalla milizia”

“Già,bella roba.Cosa vi ho insegnato?Fate tutti gli agenti di sicurezza,o come cavolo vi chiamano ora.Per ricchi stranieri.L’unico che ha mostrato un po’ di intelligenza è stato quello ..Stankovic?Come si chiamava,quello che è andato a fare l’operaio per la grande fabbrica di acciaio ,quella che poi hanno chiuso e venduto agli italiani ,per farci le macchine”

“La democrazia è questo:decidi della tua vita.Sei libero,così io-liberamente- ho deciso.Hai preso i soldi della pensione?”

“Si,ma metà sono andati via per le medicine.Prima era gratuito,lo sai che mio genero sta facendo da una settimana il doppio turno al lavoro,perchè deve prendere le medicine per sua madre.Costano,hanno privatizzato la sanità.Facciamo all’americana,ecco,fatelo come vi pare,ma tanto nel culo lo state prendendo.Anzi,lo prendiamo.”

“Io sono della vecchia scuola,non lo prendo.Ti dicevo,guarda:ho preso della roba…”

“Non voglio mangiare!”

“Mangia nonno,non romperci i coglioni!”Una voce femminile proviene da dietro la porta chiusa del bagno.Quando si apre esce una ragazzina in reggiseno e minigonna,tacchi a spillo,truccata come quelle donne che talora Vladimir vede adagiarsi sui sedili posteriori delle macchine che guida.

“Dove…dove cazzo vai vestita così?”Sbraita l’anziano

“Al lavoro”

“Lavoro?”il vecchio guarda Broz con espressione basita e meravigliata.

“Certo,al centro commerciale.Promozioni dei Biscotti della Nonna”

“E vendi biscotti vestita così?”

“Attiro la clientela,vendiamo più biscotti”

“Attiri chi?”

“La gente”

“La gente?I porci vorrai dire.Anzi,i maiali son più signori”

“Sei sempre il solito vecchio rincoglionito che deve sempre brontolare!I tuoi tempi per fortuna sono finiti,morti!Perchè non crepi anche tu!”Si infuria la ragazzina

“Ehi,ehi,non dire queste cose a tuo nonno.Sei..sei una ragazzina no?Mostra un po’ di rispetto…”Broz non finisce.La ragazzina esce di casa ,dopo averlo mandato a fanculo.

 

Alla mensa degli operai si discute vivacemente delle ultime settimane di lavoro.Hanno licenziato un loro collega.Dormiva durante il turno di notte,ma nessuno che si sia lamentato che quello stava facendo un doppio turno,illegale,ma praticato in quella fabbrica.

Stankovic fuma una sigaretta.Si ricorda quando hanno portato via il vecchio e pacifico Slobodan.Doveva lavorare come un matto,per pagare la scuola alla nipote-ora che erano state tutte privatizzate-e le cure alla moglie.Era morto cadendo dal tetto della fabbrica.Il responsabile di quella sera ,si lamentava perchè non riuscivano a vedere bene la partita di calcio:Italia-Francia,un’amichevole.L’avevano preso e portato fuori dalla fabbrica.Non doveva trovarsi li,era venuto fuori infatti che era già in pensione e che li vi lavorava in nero.

La costruzione del socialismo era crollata,e ora stavano costruendo un mondo di merda.

 

“Non mi dà respiro..Sai cosa intendo vero?”

“Si signore”Risponde educatamente Broz,mentre il suo capo ,un finanziere americano noto per le sue ong e le attività nel mondo dell’informatica,passeggia nervoso per la stanza

“Mi chiama sempre,mi sta sempre attaccata.Ci sono stato qualche volta e allora?Bè,mi dice che ha girato un filmato…Un film…Bè,capisci…Lo vuole mettere in rete o spedire direttamente a mia moglie tramite …Si,perchè ha preso il suo numero.Insomma,devi aiutarmi.D’altronde lavori per me,no?Cioè,so che sei molto richiesto,ma tu mi vedi spesso e volentieri no?Ci lavori bene con me?”

“Si”

“Sei contento,vero?”

“Si”

“Ecco:ammazzala e continuerai ad esserlo”

Broz non batte ciglio

“Hai capito chi è?Quella con i capelli neri,quella che chiamano Dolly Bell”

 

 

La casa del popolo è divantetata un club privato per gente in cerca di facili avventure,e le vecchie case ,ristrutturate condimini per le nuove borghesie di passaggio.Broz arriva a casa di Dolly,ragazzini pettinati da coglioni e ragazzine pronte per la strada sciamano come api ubriache di noia e idiozia lungo i vecchi viali,dove un tempo lui e i suoi uomini si sollezzavano a far parate.Bei tempi,non tanto per via del socialismo reale,quanto per le parate.Cazzo se ci sapevano fare.Guardandosi alle spalle ,per vedere se qualcuno lo stesse spiando,Broz improvvisa una piccola marcia.Fischiettando canzoni di rivolta internazionale.

Dolly è in cucina.Seduta su una sedia che è un miracolo di forza della gravità visto che è particolarmente barcollante.Davanti a ella,potete ammirare una tazza colma di caffè.Tra le dita della mano sinistra una sigaretta.Ormai quasi del tutto consumata,visto che la cenere di tanto in tanto,si dà all’attività olimpica di salto nella tazza.Sul letto una valigia aperta.Qualche vestito messo alla rinfusa dentro di essa,il resto sparso sul pavimento della stanza da letto e camera di conversazione della una volta giovane donna.

“Vuoi uccidermi”Più che una domanda una constatazione amichevole.

“Dovrei”

“Dovresti?”

“Dovrei”

“Cosa è?Stai usando il condizionale,quindi…”

“Niente”

“Niente?”

“Esattamente.Cosa combini Dolly?”

“Cosa?”

“Su avanti,tutto questo casino!Ti metti a ricattare un tizio che gaudagna in un mese tutto il nostro prodotto lordo interno,capisci?Cosa pensavi di fare?”
“Soldi,o che lui mi portasse in America.”

“L’America è già qui.Dovunque.Certo che devo ucciderti,sai?Un lavoro”

“Non un lavoro,non chiamarlo così”

“Perchè il tuo lo è?”

“Non faccio del male a nessuno,io!”

“No,non lo fai.Devi essere però intelligente e ..”

“Io non lo sono.Questo vuoi dire Broz?”

“Non riesco a crederci.Sai,ti ricordi Dolly Bell?”

“Cosa dovrei ricordare?”

“Come era prima la vita”

“Una merda.Il Partito di qui,il partito di là.Il Caro Leader vuole questo e quello.Ora…Accendi la tv,dai!Accendila!Abbiamo 1897 programmi,e pluralismo di voci,giornali,e libertà di parola,espressione,tutto questo abbiamo.Ho comprato,ma cazzo quando mai avevamo questi computer e ipad e robe simili?Che vita triste e grigia è stata la nostra?”

“Lavoro,casa,istruzione,sanità,tutto gratuito per il popolo,non lo ricordi questo?La libertà individuale non ci sta forse avvelenando?”

“E allora perchè non sei rimasto con quei 4 gatti del Partito Comunista?Come il tuo vecchio istruttore?Sbaglio o stai lavorando per gli americani,italiani,tedeschi,ebrei?Come me,Si,non sentivo questa sottile disperazione,questa ossessione di avere la felicità sempre tra le mie mani.E la voglia di strafare,per dire che sono viva.Non c’era prima,ma è meglio ora.Credimi”

“La casa del popolo,ora ci vanno i troioni ricchi con i mariti.Scambiano la loro donna e il loro uomo con quelli di altri.La nostra casa del popolo,ti ricordi che tenevi i corsi per le donne socialiste?Il ruolo della donna,libera da..”

“Si vede che erano cazzate,ascolta:mi vuoi uccidere di noia con questi discorsi?”

Broz si alza e…

“…morto,spacciato,scomparso.Come i cd o il cinema nelle sale.Ti dico,fatti un e reader,se vuoi te lo regalo io”L’americano non la smette di parlare.Problema risolto,grazie mille Vladimir.

“Grazie signore,molto gentile da parte sua.Ma..”

“Sei uno di quelli che amano:”odorare l’odore della carta?”Cristo,ma che gente c’è in giro è?”

“Si,una cosa simile.”

“Chissà quale cazzate vi facevano leggere prima.E che film,a proposito di film..Tieniti forte,sai quel mio amico di ieri sera?O era l’altra sera,chi se ne fotte!Bè,produce film e tra poco cominceranno le riprese di un grande film americano,quindi non cinema europeo o quella roba,sai ?Dico :Woody Allen,Paul Thomas Anderson,roba pallosa.No,questo film è america al mille per mille,amico mio!Tratta di voi,poi!Perchè noi siamo un popolo di gente buona,cazzo lo vedi?Vi abbiamo dato la libertà,la democrazia,la civiltà che sono tutte cose genuine d’america.Insomma:Dolph Ludregen o Ludegren,insomma domani sera sarà qui!”

“Red Scorpion?”

“Si,wow!Cazzo che film!L’hai visto:spaccare il culo ai comunisti,cristo che roba!”

“Già.E dice..Cioè,lei mi sta dicendo?Oh ,cazzo …Capo,vuol dire che potrò incontrarlo e insomma..”

“Certo,chi più di te potrebbe ringraziarlo?Penso che anche Dolph ne sarà entusiasta”

Le foto in casa hanno tutte delle voci e delle storie,”Tutte solo per questo vecchio” pensa Dolly.Il vecchio non parla.Deve fare un piacere al suo miglior allievo,dubita solo della nipote.Quella sciocca potrebbe parlare a vanvera con qualcuno.

Lei fuma una sigaretta,lui cerca disperatamente di perdersi nei ricordi del suo grande passato.

Sopravissuto all’assalto dei soldati di Roatta,all’incendio del villaggio,finito a Rab.Centomila morti di fame ,nel campo italiano.Era un bambino,piccolo.Perchè lui è sorpravvissuto e altri no?

 

Eccolo là il coglione.Un danese nazista di merda,e nemmeno un nazista geniale come il grande Von Trier,no..un pirla.Broz non gli toglie gli occhi di dosso.Lo hanno pure presentato alla star,mai sentito tante cazzate dette da un americano nemmeno nato in america.I peggiori,vittime del loro colonialismo culturale.Bè,Scorpione caro vediamo cosa sei capace di fare a macchina da ripresa spenta.

“Ehi Dolph!”Esclama sorridendo Vladimir

“What?”Il danese non ha tempo per chiedere altro.Il pugno di Broz gli spacca il naso.

Mentre cade per terra travolto da dolore,Broz gli prende il braccio destro.Con un colpo di gomito glielo spezza,sente il crack e quel pessimo attore di pessimi film,per gente pessima che urla.

“Vedi,ti sto facendo un piacere.Non ti conviene girare un’altra delle tue cazzate,coglione!Vai a fare il leccaculo degli americani a Hollywood e inculati Van Damme che magari vi piace !”Broz si allontana poi torna violentemente alla carica e colpisce con un calcio al viso l’energumeno.

Socialismo 1 Red Scorpion 0.

Il giorno dopo c’ è un gran casino.Abbiamo una grande star e questa viene aggredita?Il film non si farà più,comunisti del cazzo!Sempre violenti e bla bla bla.Broz ridacchia.Contento.

 

New York

Little Italy

Ore 2:30 p.m.

Da Gino’s è il locale preferito da Don Sal Mancuso e i suoi scagnozzi.L’uomo è un feroce e ignorantissimo sadico,un essere squallido imprigionato in un corpo tozzo e marchiato.Con lui ci sono i suoi più fidati tirapiedi.Risate grasse,volgarità come se piovesse nel giorno del giudizio universale delle cazzate,brindisi cialtroni.

“Don Mancuso,mi scusi..Non vorrei disturbarla,mi perdoni,mi scusi…”Gino balbetta davanti al Gran Capo dei Minchioni

“Parla,e che cazzo Gino!Che sono queste minchionerie da sottosviluppato,anzi:oligofrenico.Ti piace questa parola,eh?Nemmeno sai che vuol dire!Che lo sai?Oh,dico a te !Testa di minchia”

“No,non lo so…”

“Vuol dire :Gino.Un ritardato,su che vuoi dirmi?Guardate un po’,ai vecchi tempi questi fetusi parlavano solo di cibo e bevande,ora chissà cosa cazzo ci deve dire..”

“Un prete!”

“Come?”

“Un prete,di là..Non so come abbia fatto ad entrare ,era chiuso..Lo giuro!”

“Un prete?”

“Vuole confessarci,boss?”Ridacchia un suo uomo.Un brutto nasone dal volto sfregiato

“Può darsi e allora..Gino ,ascolta porta una sedia!Perchè mi sa che staremo qui a lungo,se dovessimo davvero confessarci”

Il prete nel frattempo è entrato nella sala.Alto,magro,capelli chiari,viso normalissimo.Occhi terribilmente tristi e severi.

“Venga,venga,si accomodi padre..Possiamo chiamarla così?”Urlacchia con la bocca piena Don Mancuso

Il prete si avvicina alla tavolata

“Sono venuto a trovare i miei fratelli,per sostenerli in un momento così doloroso e importante per loro.”

La banda di delinquenti si zittisce,sono tutti tesi e in ascolto.

“Come sempre nella verde vallata del signore i frutti della vita vengono al mondo e prospereranno nella verità e nella giustizia,mentre per i frutti ormai maturi e pronti per il giudizio è tempo di raccolta.Non abbiate paura!”Detto questo estrae un libro:una bibbia.Gli uomini hanno portato le mani alle fondine delle pistole,ma vedendo che ora il tizio ,(oligofrenico pensa ossessivamente Don Mancuso),ha estratto solo una bibbia ,sono decisamente più calmi

“Non abbiate paura,fratelli!Io sono qui con questo libro per dirvi che nulla è veramente finito e che in questo libro troverete la strada voluta dal signore misericordioso per farvi andare….In pace!”L’uomo getta il libro sul tavolo proprio davanti a Don Mancuso

L’esplosione è abbastanza forte per far volare in aria e far cascare come un sacco di patate il corpo bruciacchiato e squarciato del vecchio boss.

Per due secondi nessuno fiata ,sono tutti immobili.Poi il prete prende la croce che porta al collo,estrae un coltello e lo lancia contro la gola di un mafioso che in mano tiene una pistola,si lancia sul tavolo prima che l’arma caschi sul piatto di spaghetti che l’uomo stava mangiando e afferrandola al volo comincia a sparare contro tutte le teste di cazzo intorno ad egli.Teste che esplodono e toraci bucati.

Conclusa la mattanza ,il prete si alza e si dirige verso l’uscita.Gino alle sue spalle sta sputando in faccia a tutti i membri della banda e prendendo a pedate il cadavere di Don Mancuso.

“Ehi,ehi padre..Come si chiama?”

“Jesus Chinaski,figliolo”

A casa :bottiglie vuote,rosari,bibbie,vangeli,pillole allucinogene.Il suo mondo.

Bussano alla porta.Non risponde,ma tiene la pistola salda in mano.Poi qualcuno fa passare una lettera da sotto la porta.

Circospetto va a prenderla.Una nuova missione:Un paese dell’est europa.Deve uccidere un certo Broz.

4 mesi prima

 

“Fratello?”Domanda ,con un tono di voce tra il meravigliato e l’annoiato, l’americano

“Fratello”Conferma Pavel,eroico dissidente e combattente delle libertà individuali contro la dittatura comunista ora eroico presidente e maggiordomo degli americani.

“Uhm..Quindi?Scusa,non ricordavo che tu avessi un fratello..”

“Astro”

“Come ?”

“Bè,a quel fratello aggiunga astro:fratellastro”

“Bè,dimmi ..Vuoi forse del vino o vuoi mangiare anche tu qualcosa?”I due uomini si trovano nella casa dello straniero.Nello studio,l’americano sta finendo una cena frugale.Seduto a un tavolo, posto davanti la sua scrivania.Pavel è seduto anchesso al tavolo,alla destra del suo dio.

“No,grazie.Ecco..Dove posso cominciare?Igor era un po’…Come dire?”

“Non lo so,caro Pavel .Me lo devi dire tu”

“Vivace.Un ribelle,ma sa..In fondo un bravo ragazzo.Amava tutte quelle belle cose che hanno reso grande l’America..”

“La Bomba Atomica e il Piano Condor?”Ridacchia l’americano

“No,no!Lo spirito d’iniziativa,la libera impresa,la libertà dell’uomo sulle catene dei governi.Nel danaro,nel successo,nella fama,nel sogno!Ecco:il sogno!Voi ci avete insegnato a sognare!Quanto tempo ho speso in questi carceri,perchè sognavo?Lui era come me.Solo che,ecco…Oggi ,come ben saprete,l’edilizia è totalmente privatizzata.Basta con quelle orribili case popolari eh?Il capitalismo offre la possibilità di creare opere d’arti nelle nostre città.Quindi abbiamo moltissimi costruttori edili.Tanti si son buttati dentro questa avventura.Mio fratello…”

“Fa il costruttore e tu mi stai chiedendo di lasciargli costruire su quel terreno sulle colline della città.Dove nasceranno le nuove fabbrice della Dream Vision?Ne parlerò con i miei soci,sai che…”

“Mi perdoni,mi perdoni,signore.Scusi se mi permetto di interromperla,ma non è questo quello che volevo chiedergli.No.”

“Allora Pavel ?Dimmelo”

“Dica al suo uomo di fiducia di uccidere l’assassino di mio fratello”

L’americano rimane a bocca aperta ,con la mano che tiene la forchetta a metà aria.

“Come?”

“Mio fratello,l’hanno ammazzato.Una sera,stava lavorando per un costruttore locale molto influente e socio con certi italiani.Avevano avuto un problema,una seccatura,un immigrato clandestino era morto.Precipitato da non so quale piano.Bè,qualcuno ha visto che stavano scaricando il cadavere di quel …di quello,insomma da qualche parte.Nasce una discussione e l’uomo spacca la testa a mio fratello.Con una testata,poi inferocito salta sopra la testa di mio fratello…”

“Chiedi alla polizia,non capisco cosa possa…”

“Le chiedo questo favore,me lo deve…TU ME LO DEVI,IO TI PERMETTO DI STARE QUI!”S’infuria Pavel.

L’americano sta in silenzio per un po’.Cerca pacatamente nelle tasche della sua giacca accendino e pacchetto di sigarette.Accende la sigaretta con calma

“Come mi chiamo?”Domanda a bassa voce l’uomo

“Steve J .Gates”

“Si,esatto.E dimmi : chi è questo Steve J Gates?”

“Un grande manager,un imprenditore di successo.Cavoli tutti sanno chi sei:il proprietario della Dream Vision,computer e robe simili.”

“Computer e robe simili?Allora voglio essere più preciso:perchè tu sei il presidente?”

“Perchè c’è stata una rivoluzione democratica che ha annullato le elezioni precedenti ,dove i brogli…”

Gates ride di cuore,il fumo gli va di traverso,tossisce,beve del vino per far passare il fastidio.

“Ecco!Rivoluzione.Il mio nuovo campo di lavoro.Sai perchè?Perchè piace.Tu fai vedere della gente che manifesta,dici che lo fa perchè vuole navigare liberamente su internet,vuole la parabola,vuole..ancora meglio,CRISTO!Questo è il punto principale del successo che verrà dopo:libertà di parola,espressione,stampa.Ecco,che avrai la simpatia di tutti.Anche dei rompicoglioni che si reputavano comunisti ,in particolare qui da voi.In Europa.Tu Pavel non esisti.Parli di anni di galera,ok?Parliamone.Ti reputi un eroe per questo,no.Sai benissimo che le tue cazzate artistiche,le tue sviolinate mistiche .te le potevi permettere perchè eri un tizio fabbricato da noi.Tu ci piaci perchè sei un piccolo e risibile,ridicolo,borghese.Tanto la gente è piccola,tanto grandi i suoi sogni di gloria.E noi te l’abbiamo data.

Dici Dream Vision,ma quale è l’altro grande marchio che ho inventato?”

“Freedom Call”Mormora umiliato,tenendo il volto abbassato,Pavel

“Ecco.Noterai anche l’ironia eh?Freedom.Una buona canzone di George Micheal,nulla di più.Ti abbiamo costruito,come abbiamo inventato i giovani ribelli pacifici.Come in Iran ho inventato Neda,o in Timisoara le fosse comuni.Ok?Per gli stronzi democratici.Per le donnette anime belle e femministe.La gente non ti vuole ok?Non hai vinto un cazzo di elezione.Sappilo.Qui però per noi,europei ed sionisti,si possono fare buoni affari.Tu sei nostro in tutto e per tutto.Ripeto :non esisti.E dimmi:se tu non dovessi esistere,come sarebbe possibile che tu avessi avuto un fratello?Anzi,parole tue,un fratellastro?”

Pavel non risponde.

“Hai il nome di quello che ha ammazzato tuo fratello?”

“Si”

“Dammelo.Lo darò a un mio uomo.Ha risolto un problema che avevo ,di recente.”

Pavel piangendo e ripetendo grazie,bacia la mano del suo padrone.

 

Qualche settimana prima

“No,non è quello l’importante”Il professore ,un tempo pezzo grosso del partito e stimatissimo in tutto il paese,tenta di mantenere il filo del discorso.Troppo alcol,troppa tristezza,troppa rabbia,non sa.Non vuole sapere

“E allora cosa?”Chiede ridendo Stankovic.

“Tu parli di codardia,no?Enfatizzi il tizio che si lancia dalla scogliera,che sfreccia ad alta velocità,che ha sprezzo del pericolo.Vero?”

“Si.Un Uomo”

“Un uomo,caro Stankovic?Pensi questo?”

“Perchè vecchio dove sbaglio?”

“Il codardo è prudente perchè ha un grande progetto.Un lungo,difficile,importante progetto per se e per gli altri.Non può sprecare la sua vita,per l’ebbrezza o il capriccio del momento.Tenere alla propria vita per donarla interamente alla causa è un fatto sbagliato?Invece il temerario cerca la morte.La vuole.Inconsciamente anche.Ma la vuole,anche se dovesse essere in prima fila nelle lotte ,nello scontro,lui cerca la morte che dia un senso,un significato alla sua vita.Il codardo pone su di sè la responsabilità della sua vita,che è anche dolore e umiliazione.Sogni infranti,errori,e capitalismo che sbarca da noi.Il temerario no,preferisce azzardare per concludere e non prendersi nessun tipo di responsabilitàQuindi tu sei il vero vigliacco.Io nella mia grigia vita da funzionario di partito cosa ho fatto?Ho lavorato perchè voi operai aveste una casa,uno stipendio decente,le scuole per i figli e la sanità.Certo nessuno comporrà canzoni su di me,mentre i martiri scemi fanno presa sul popolino.Ma loro sono morti perchè non avevano nulla,erano vuoti e se la sono cercata.I veri uomini cambiano il mondo e ci vivono in quel mondo.Tu e le tue spacconate cercate solo un modo chiassoso di crepare e farvi amare da qualche gonzo.”Il vecchio alza al cielo l’ennesima birra media.Barcolla,Stankovic si alza per afferrarlo,ma l’uomo ritrova l’equilibrio

“Al socialismo reale!”Urla il vecchio e tutti in quel bar alzano il bicchiere per un brindisi ai tempi migliori spariti per sempre.

 

Stankovic guida verso casa.Sta male,il vecchio aveva ragione.Le spacconate sono solo una patetica espressione dei deboli,la loro forza è solo pastafrolla.Demenza.Però,l’uomo vive anche di quelle cose,dell’ebbrezza ,della follia,non solo di ponderate riflessioni politiche.Tuttavia non fa altro che pensare a quel:Al socialismo reale!

Frena di botto.Cinque uomini stanno trascinando sul bordo della strada un tizio.Svenuto o morto.

Il vecchio Slobodan.

“Cosa state facendo?”Chiede

Un tizio tozzo,marchiato,testa rasata da coglione nazifascista ,gli si avvicina.

“Non sono cazzi tuoi”Spintona.

A terra il cadavere di un ragazzino.Un mediorientale.Come Slobodan,stanno facendo la stessa cosa.

“Quello non è morto qui,testimonierò”

Uno dei cinque cerca di aggredirlo.Stankovic gli blocca il braccio.Il rumore di ossa rotte esplode nella notte,come le bestemmie del malcapitato.

Una piccola pausa.Si guardano in faccia.

Il nazistello si getta con violenza contro l’operaio.

Una testata contro quella faccia da cazzo e lui cade.

Stankovic si allontana partendo a razzo,a bordo della sua macchina.

Ecco,alcune cose che Pavel non ha detto al suo amico americano:1)La ditta edile era di proprietà della criminalità locale in associazione con quella italiana,2)suo fratello faceva da caporale,un piccolo Tony Montana del caporalato.,3)aveva trovato la morte non quella sera,ma…

“Abbiamo trovato dove vive quel figlio di puttana”Dice Braccio di Gesso al suo capo

“Si?”

“Certo,mio fratello fa lo sbirro e mi ha dato una mano”

“Perfetto”

Giunti a casa di Stankovic stuprano a turno la sua povera moglie.Poi la uccidono,a martellate.

Sfortuna loro ,l’operaio rincasa in quel momento.

Il fratello di Pavel prova sulla sua testa quanto sia doloroso essere massacrato a martellate.Gli altri scappano terrorizzati.

 

Qualche giorno dopo a casa del Vecchio

“Non capisco,va in giro vestita da..”l’anziano si blocca.

“Da cosa?”Chiede Dolly Bell

“No,niente.”

“Puttana”

“Cosa?”

“Volevi dire Puttana,non temere.Non mi offendo.Lo facevo e non mi dispiaceva.Però tua nipote non lo è.Questa è la moda occidentale.Le sue cantanti preferite si vestono così.Si deve mostrare…”

“La mercanzia,come bestie al mercato”Dice Broz

“Bestie in un mercato dove tutti vanno,però!”

“Bè,non capisco dove vada tutte queste sere.Ora le case del popolo son diventati bar di lusso,ti rendi conto?I ragazzi si ubriacano,drogano,non lo so..Lei è la sola cosa che mi rimane della famiglia.”L’anziano si sta commovendo.

“Non succederà nulla.Cresce,la prossima estate andrà in campeggio con il suo ragazzo”Dice Dolly

“Cosa?Quale campeggio?”

“Freedom Call Summer Field”

“No,da quelli e con quel pirla del suo moroso no!”S’infuria il vecchio.Dolly e Broz ridono.

Il cellulare suona.Broz si alza e va prenderlo

Gates.

Risponde.

Un altro fottutissimo lavoro sporco .

 

Stepovijc lo aspetta a quello che un tempo era il grande parco Lenin.Ora hanno messo la statua di un prete collaborazionista con gli ustacia,ai tempi della guerra,i nuovi martiri tanto amati dagli occidentali liberali.

“Il nostro posto preferito”Dice l’uomo a Broz

“Certo.Su questa panchina,seduti,ne abbiamo bevuta di birra e di sogni da ragazzi”

“Entrare nella milizia,questo era il nostro.Visto oggi ,molto modesto.Non trovi?”

“Forse Step.Dimmi?”

“Il tuo lavoro”L’uomo passa una busta gialla,all’interno foto della loro vittima e informazini varie

“Lo conosco..”

“Anche io.Sì,è Stankovic”

“Cosa ha fatto?”

“La cosa giusta:ammazzare il fratellastro di quello stronzo di Pavel”

“Aveva un fratello?”

“Fratellastro”

“Fratellastro”

“Si,certo.Un coglione di uno.Caporalato,capisci di che parlo?Una cosa simile ,ai nostri tempi..”

“Non esisteva.Sono le novità della democrazia”

“Già,bè senti come lavoro non mi piace,ma sai…No?”

“So.Sapete dove si nasconde…”

“Si,bè..Leggi.Abbiamo dovuto usare le maniere forti con gli amici.”

“Ti piacevano a te,no?”

“Certo.Come a te uccidere.In fondo non siamo cambiati.”

“Più vecchi e più stronzi”

“Già,con il tempo miglioriamo.Come il buon vino.”

Stepovijc si alza e saluta l’amico .Poi se ne va.

“Il posto non è il massimo,sai..”

“No,non importa .Grazie”Risponde Stankovic all’amico che lo nasconde in una sorta di masseria di campagna.Sperduto sui monti.Gli pare di essere un partigiano ai tempi della guerra.Quanti film aveva visto su quelle battaglie eroiche!

“Come stai?”Chiede l’uomo

“A pezzi.”

“Vorrei dire che ti capisco,ma..”

“Certo che puoi.Una cazzata dei borghesi quella che devi per forza subire qualcosa per capirla.Noi ,per esempio,anche prima sapevamo che era una gran merda il capitalismo.Non c’era bisogno di provarlo,no?”

“Già.Solo ora ,però,toccandolo con mano abbiamo capito”

“Popolo di tontoloni”Ride Stankovic.

Stanno zitti per un po’ ,si passano una bottiglia di rhum,e pensano.A prima e ad ora.A loro due,alle loro famiglie,a chi è morto nella guerra degli euroatlantisti contro il loro governo legittimo,le false rivoluzioni,le bombe sganciate da aerei senza piloti,perchè vengono guidate attraverso un computer.Mentre il tizio che spinge un bottone sta in America.

Lentamente Stankovic canticchia l’Internazionale.L’amico ,stonando,lo segue.Aumenta il volume delle loro voci:sgraziate,potenti,ubriache….FELICI!!!

Fuori la notte cala sui sogni di due disperati.

 

“Lo ucciderai?”Chiede Dolly a Broz

“Ho salvato una vita.Una sola:la tua”

“E lui?”

“Mi pagano bene.Voglio costruirmi una grande villa,con piscina,garage…E non uno qualsiasi,no!Uno che contenga almeno 15 o 20 ferrari.Voglio fare la bella vita”

“Bella vita,ma forse dovremmo piantarla di sognarla o cercarla.Forse,dovremmo.”

“Fai,come vuoi…Ascolta:lavoro con Stepovjic,Ti conosce.E conosce questo posto.Vedremo di spostarti da un’altra parte.Non oggi,ma appena torno da questo soppraluogo.Stai attenta ok?”

“Ok”La donna è in piedi di fronte alla finestra della cucina,lui seduto su una sedia che guarda verso il salotto.

“Promesso?”

“Prometto”Dice lei sorridendo malinconicamente e lanciando uno sguardo verso l’esterno.Cercando di arrivare oltre quella giungla di palazzi,ciminiere,hotel e tanto rumore..Cercando di arrivare in paradiso.

Da almeno tre settimane sapeva dove stava il suo bersaglio umano.Lo sapeva da tempo.Però targiversava,stava elaborando un piano per farlo scappare.Aveva ammazzato per anni troppa gente ,per ordine dei suoi padroni capitalisti e di varie nazioni,almeno una ventina di persone che conosceva.Qualcuno aveva tirato in ballo l’amicizia e robe simili,ma lui non aveva mai avuto un attimo di esitazione.Poi con Dolly era arrivata la redenzione,il riscatto,l’alleluia gente !Basta ammazzare i suoi ,sarebbe stato meglio eliminare un po’dei bastardi responsabili della fine della sua nazione e del loro splendido mondo socialista

“Non ci posso credere.Quello era il mio eroe.Uno dei tanti.Sai chi amavo moltissimo?”Chiede l’agente Bornestein a Broz

“No”

“Tony Scott.Hai mai visto Top Gun?”

“No.Non credo che ai nostri tempi…Ma aspetta un attimo..Tom Cruise?”

“Certo!Wow!Un grande film.La battaglia finale è splendida.Poi ha fatto anche L’Ultimo Boy Scout e tantissimi altri.Per non parlare di Harlin.Un grandissimo,te lo ricordi lo scontro finale in 58 minuti per morire.Mi piacciono quei film”

“Per questo fai questo lavoro”

“Si,anche .Mi gasa”

“Sei simpatico,ti ammazzerò per ultimo”Mormora glaciale Broz

“Come?”Esclama spaventato l’agente

“Commando”Spiega ridendo Vladimir

La pace delle montagne,il sollievo di stare a un passo dal cielo.Non so quanti capiscano la bellezza di tutto questo.La montagna ci divide in due categorie,e chi l’ama fa certamente parte di quella migliore.

Stankovic si gode tutto questo,un piccolo attimo di dolce quiete.Rivede il volto della moglie e le lacrime giungono puntuale.Come piccoli pugnali di fuoco che lo marchiano bruciandolo con il senso di colpa.Non era stato un buon marito,non erano stati una grande coppia.Pochissimi ricordi persi in un mare di noia.

La porta viene abbattuta con violenza da un tipo.Un giovinastro delle ultime generazioni.

Alle sue spalle c’è un uomo,uno di quelli che come lui si stan avviando verso la vecchiaia.Con troppi incubi e casini chiusi negli armadi.

“Bene,bene,eccolo qui.Stankovic”Il giovane lo colpisce violentemente al volto.L’operaio sente qualche dente saltargli.Lo sputa con il sangue che esce copioso dalla bocca

“Solo l’inizio caro,solo l’inizio!Qualcuno ha fatto male al mio mito:Dolph.E io sono incazzato per questo,molto!Quindi me la prenderò con te.Poi ti farò ammazzare da questo …”

“Broz!Vladimir Broz!”

“Già,già .Lo conosci.Bè,allora ti userà le cortesie che si usano agli amici.Vieni avanti Broz”Dice Bornenstein

Vladimir entra nella spoglia e gelida stanza ,il rifugio di un uomo disperato

Stankovic è paralizzato dalla paura.

“Ehi”Dice Broz

“Cosa?”Chiede l’agente

“Sai quando ti ho detto che ti avrei ammazzato per ultimo?”

“Si????”

“Mentivo”Dai polsi delle maniche della giacca di Vlad scendono due piccoli cacciaviti

Con estrema violenza li caccia dentro alle tempie dell’agente .L’uomo lascia cadere la pistola,Broz la raccoglie al volo e gli scarica l’intero caricatore nello stomaco.Poi mentre l’uomo ormai cadavere sta cadendo a terra ,lo colpisce violentemente con un calcio alla testa.

“Scappa,vai via!”

“E te?”

“Non ti preoccupare!Vai!”

Mentre Stankovic scappa,Broz colpisce il muro con la testa due volte.Causandosi una ferita alla testa.Dopidiche chiama aiuti dalla macchina dell’agente Bornenstein.

 

Cosa è successo?Dove si trova?

“Sei svenuto.Per fortuna ti abbiamo trovato.”Stepovjic.Una sala malamente illuminata da una luce al neon.Lui è sdraiato e legato su un letto.L’amico è seduto su una sedia e alle spalle quattro brutti ceffi,quattro energumeni.

“Si,quel Stankovic…”

“Stankovic?”

“Certo,lui era lì..Ma qualcuno ci ha assaliti di sopresa…”

“Sorpresa?Dici sorpresa?”

“Si”

“Continua,raccontaci questa bella storia.”

“Non è una bella storia”

“No?Dipende.Quindi qualcuno ha assalito voi due di sorpresa vero?”

“Si”

“Sai ci sono diversi tipi di sorpresa.Una ,ad esempio,è certamente quella capitata a te.Invece a noi ,è capitata un altro tipo.Vero ragazzi?”Domanda Stepovjic ai suoi.I ragazzi ridacchiano

“Non capisco…”

“Non capisci?Bene,allora te lo spiego io.Volevamo Stankovic morto,ma invece troviamo morto quel povero agente Bornenstein.Tu ferito,certo..Ma non importa.Dicevo,se non fosse per i miei ragazzi,ora Stankovic sarebbe vivo.La cosa più stupefacente ,invece,è un’altra.Ti ricordi di Dolly Bell?Ecco,un nostro amico.Un nostro amico comune,anzi il nostro padrone,è stupito:”Ma come non era morta quella?”Mi dice.E io che ne so.Ho dovuto portare a termine il tuo lavoro.Peccato che abbia dovuto anche eliminare due preziosi testimoni.Il nostro ex istruttore all’accademia della milizia e la sua nipotina.Colpa tua,ma ora andrai all’inferno per farti perdonare.”

Broz urla disperato,il collega si allontana ridendo.Lasciandolo in compagnia dei quattro brutti ceffi

“Slegatelo e alzatelo,lo dobbiamo impiccare.Poi lo useremo come sacco per i pugni.”

Il tipo che parla è un tizio biondo ossigenato e lampadato,che disgusto suscita in Broz.

Lo slegano,lo alzano.Due cercano di legare la corda alle inferiate della finestra,ma non son soddisfatti,cercano un punto migliore.

“Sbrigatevi ”

Alla fine decidono di usare le inferiate

Broz ne approfitta per darsi uno slancio con i reni e colpire violentemente in faccia uno dei due malcapitati ,il quale vola contro violentemente al pirla lampadato.Cascono entrambi.Con le braccia prende per il collo il tizio che gli sta alle spalle.Lo fa volare davanti a se e poi lo colpisce violentemente in volto con due potentissimi pugni della mano sinistra.La testa del tipo si spacca come un melone maturo.Sangue,ossa,materia cerebrale colano dalla mano di Broz.Il lampadato cerca di alzarsi,nella mano destra una pistola .Spara,ma Vladimir prende al volo il quarto uomo,che si becca la pallottola al cuore e viaggio in crociera verso l’inferno in un colpo solo.Il lampadato urla .

Stepovjic cammina tranquillamente con il suo bicchierino del caffè nella mano destra.Sta andando a vedere se i suoi ragazzi hanno fatto un buon lavoro.Proprio mentre si trova a pochi passi dalla stanza,la porta esplode.E il suo uomo,il lampadato,vola come un pallone lanciato ad alta velocità verso il muro.Dove va a schiantarsi.

Il bicchiere del caffè cade per terra.Step è impietrito.Sa cosa l’aspetta.

Broz,sorridendo da folle,esce dalla stanza.

L’agente Zinoviev ride con il collega israeliano Guron.Quando sente dai corridoi le voci concitate dei loro colleghi.

“Vieni!”Dice al sionista.

Pistole e mitra spianati contro un tizio che tiene in ostaggio il loro capo.

“Merda!”Urla Zinoviev puntando la pistola contro Broz.

 

“Al parco,mi era sembrato che tu fossi come me”Dice Broz

“Cosa?Cosa sei?La nostalgia ,certo…Ma ora tutto è finito.Non contiamo più un cazzo.Ma se pensi che questi sono i nuovi padroni.Anche qui,quanti agenti di paesi diversi.Tutti al servizio di Pavel e di Gates.Ora mi ammazzerai,ma tu sei morto.Morto da troppo tempo,non sei niente!”Ribatte Stepovjic

“Sono morto?E allora non devo temere nulla ,nemmeno questi idioti”.Detto questo Broz spinge l’ostaggio contro la parete sinistra,abbassandosi e girandosi indietro colpisce al ginocchio un agente armato di mitra.Un uzi,mentre l’uomo casca lascia cadere l’arma.Broz l’afferra al volo strisciando con la schiena sul pavimento e ruotando per prendere il mitra .Con una mano falcia a colpi di pistola gli agenti che ha davanti,Zinoviev e Guron compresi,con l’altra fa fuori a colpi di mitra gli agenti alle sue spalle.

La luce,dopo un lungo giro senza sosta nelle tenebre, infastidisce Stankovic.Qualcuno l’ha preso,curato,ora si trova in una casa.Piccola,modesta,piena di libri.Tantissimi .Vecchie carcasse di carta,polvere,grandi idee disperse.

“Per fortuna mia nipote ti ha trovato”Una voce,famigliare.

“Professore…”

“Si,io.Felice di rivederti,vecchio mio”Sorride l’anziano.

Stankovic cerca di rialzarsi,ma il dolore è ancora forte.Una fitta alla spalla destra,la testa che sta per esplodere.

“Devi riposare ancora un po’”Risponde l’uomo di lettere.

 

“Broz è scappato”Stepovjic è imbarazzato profondamente.Il suo capo Radek,non è per nulla contento.

“Chi lo sente ora Pavel,per non parlare dell’americano.Comunque non credo possa essere andato lontano.Lo troveremo.Raduna tutti gli uomini”

“Solo i nostri?”

“In che senso?”

“Nel senso che non basterebbero gli eserciti dell’intera Europa per fermarlo.Lo conosco,era tra i migliori.”

“Ecco,appunto:tra i migliori.Non IL.Non possiamo lasciarlo vivere.Questa è una tua missione,devi portarla al termine”

Stepovjic non può fare altro che accettare l’ordine e comportarsi di conseguenza.

Tutto cambiato.Non c’è un luogo che possa funzionare da rifugio sicuro.La città risplende di mille colori e centinaia di tentazioni,ma lui si sente estraneo a casa sua.Come tanta altra gente,che passivamente,accetta questo cambiamento che arricchisce i corrotti,i carrieristi,gli opportunisti.Seduto su una panchina,con lo sguardo perso nel vuoto e la mente in disordine,Broz non sa dove andare,ma sa cosa farà:li ammazzerà tutti.

C.O.A.I

centro organizzativo affari interni.

Una volta era il centro della milizia popolare e della polizia politica,ora sede di stanchi e ridicoli mercenari svenduti,per vivere,al nuovo ordine mondiale.

Una struttura vasta,con almeno duemila uomini tra agenti,spie,impiegati.

“Vladimir Broz,lo Scorpione.Uno dei nostri uomini migliori,sotto la dittatura comunista.Esperto in qualsiasi tipo di disciplina,che se non ti ammazza ..ti stermina!Responsabile della morte di alcuni cittadini della nostra Repubblica Democratica.In particolare di una ragazzina di appena 17 anni Ana Djarkovic.Ha assassinato anche il nonno di questa povera figliola.Era un nostro ex istruttore.Uomo di grande rigore morale,noi che l’abbiamo conosciuto sappiamo bene quali qualità avesse.”

Mentre l’uomo parla ai suoi agenti,mostrando le foto di Broz e enfatizzandone le capacità omicide,il custode Radic è immerso in immonde letture di guerrieri dotati di poteri paranormali che salvano città americane ,da cattivi troppo intelligenti per quel popolo.

“Ciao”Sente una voce,ma non dà attenzione

“Ciao”risponde automaticamente.Poi stancamente alza lo sguardo per vedere chi fosse.Un uomo delle pulizie.Ora?Forse avranno cambiato orario.Che ne sa lui?Sempre l’ultimo a essere informato.

Broz avanza con calma ,portando davanti a se un bidone di plastica.Capellino a coprire i suoi occhi,divisa da uomo delle pulizie.Tutto in ordine.Ecco la stanza della caldaia.Entra e posiziona il bidone.90 minuti.Sufficente per divertirsi un po’.

L’uomo ripassa davanti al custode.

“Ciao”dice Radic

“Oh,ritorno..Ho dimenticato una cosa”Risponde Vladimir.

L’uomo torna a immeggersi nel suo mondo fatato ,di sogni e bisogni imposti dal colonialismo culturale yankee,ma a lui va bene così.Come a tanti.

Improvvisamente un rumore.Come un fischio che parte da lontano e piano piano si avvicina ,diventando sempre più pericoloso e minaccioso.Il rumore del vetro che si rompe in mille pezzi della porta d’entrata.

Radic urla.Il missile lanciato dal bazooka gli si infila nella bocca come un simpatico cazzo esplosivo.

L’esplosione scuote il palazzo e terrorizza gli uomini

“Cosa succede????”Urla Stepovijc

La gente urla,scappa,impreca.

Fumo nel corridoio.Qualcuno sta sparando a ripetizione con un’arma dotata di razzi o qualcosa di simile.

“Broz”Mormora l’agente .

Vladimir avanza tranquillo.Infila un razzo e spara.La gente si trasforma in un ammasso indistinguibile di corpi fatti a brandelli,ossa,arti mozzati,teste spappolate.

“Fermo!”Il tocco freddo di una canna sulla sua tempia sinistra.Un uomo lo sta tenendo sotto tiro.

Broz finge di mollare il bazooka.L’altro per un secondo si rilassa.Vlad con forza colpisce l’uomo allo stomaco infilzandolo.

“Buon viaggio”Dice mentre schiaccia il grilletto e il cadavere dell’uomo viene spinto ad alta velocità contro due suoi colleghi.

Vuole demolirlo pezzo per pezzo quel fottuto edificio.

Stepovjic guida un manipolo di disperati,chiaramente votati a una brutta fine,per eliminare quel maledetto bastardo di un Broz.La corrente va e viene,Gli uomini temono di colpire i loro colleghi.

Uno di loro tenendo fermo il fucile a pompa tra le mani si guarda in giro.Guardingo,spaventato.Respira affannosamente.Per via del fumo e del stremizi.

Una mano lo afferra per il collo.Non ha tempo nemmeno di fiatare.Il collo si spezza con la stessa facilità del grissino sul famoso tonno.

Due uomini di Stepovjic corrono lungo il corridoio che porta alle caldaie.

“Ehi!”Urla Broz.

I due si girano.L’uomo avanza sparando e caricando.il fuoco che corre sul soffitto seguendolo a ogni passo,come se si portasse apresso l’inferno.

Uno viene colpito in pieno.Vola per diversi metri con la pancia squarciata e gli intestini fuoriusciti fino a schiantarsi contro il muro.L’altro la gamba completamente maciullata e a fatica cerca di trascinarsi da qualche parte.

Broz prende la mira:la testa.Qualche secondo dopo il corridoio e le sue bianche mura sono vernciate di rosso,frammenti di osso e cervello.

“Eccolo!”Il Toro è l’uomo più forte delle nuove leve di agenti governativi.Si lancia con violenza correndo sul pavimento bagnato-è entrato in funzione il sistema anti incendio-Broz gli corre incontro,poi si lascia scivolare sul pavimento.Giunto vicino al Toro,estrae dalla manica della divisa da uomo delle pulizie un coltello.Le balle del toro cadono sul pavimento.L’uomo urla.Broz gli spara un caricatore della sue beretta in testa.

Stepovjic è rimasto solo.Fumo,fuoco,acqua sul pavimento,un edificio ridotto a maceria.Dove è Broz?

Vladimir esce dal palazzo.Cammina tranquillo.

“Broz!!!!!”Una voce urla il suo nome.

Stepovjic.

“Vai all’inferno”Mormora l’uomo

L’inferno sotto forma di esplosione,detonazione,arriva a prendere Stepovjic ,carbonizzandolo e riducendolo in brandelli di carne arrostita.Il palazzo salta in aria ,illuminando di cattivissimi presagi la città.

“Cosa?”Urla Pavel

“Si,completamente distrutto.”Dice Radek

“Dove è ora?Non lo sapete?”

“No”

“Fate qualcosa!Trovatelo!”

“Non è facile”

Pavel per la rabbia e l’impotenza colpisce con i pugni la sua scrivania e urla incazzato nero.

L’incendio ha devastato l’intera casa-un intero palazzo in pieno centro città – di Gates.Il quale chiaramente non l’ha presa bene.

Dopo aver fatto un cazziatone entrato nella storia e nella leggenda dei Grandi Cazziatoni Universali.Gates decide di contattare il migliore killer americano:Jesus Chinaski.

“Fatto buon viaggio?”Chiede Gates al prete sicario.

“Si.”Risponde l’uomo fumando un sigaro cubano.

“L’uomo che lei deve uccidere si nasconde da qualche parte.Verrà aiutato da ..”

“Dio.Lui vede e sente tutto,il più grande informatore della storia .Lui,solo lui mi indicherà la via.Per esempio:dove è la via per il bordello più vicino?”

Gates teme di essersi rivolto a un grandissimo pirla.

Fra i tanti clienti che hanno avuto,nessuno che citasse interi capitoli della bibbia durante una fellatio.Quante cose che impari ,quando fai la troia.Eh?

Ringalluzzito per la scopata con due povere pecorelle perdute,da lui subito redente-lo scoprirà la polizia,il giorno dopo.Due ragazze fatte a pezzi sadicamente- Jesus è pronto a portare una buona e lieta novella di mazzate e morte al miscredente comunistaccio Broz.

Stankovic piano piano si è ripreso.Il tempo passato con il vecchio professore è stato importante.Hanno rammentato il passato e analizzato il presente.Discusso di politica,di economia,filosofia.L’importanza della cultura è uno dei passi necessari per creare un popolo forte non solo fisicamente,ma anche in grado di comprendere il mondo e contestare le sue devianze dalla costruzione del socialismo reale.Il mondo che li circonda offre allettanti libertà illusorie,l’essere umano -debole per natura-le trova irresistibili,ma non è affatto così.Sono specchietti per allodole,che nascondono la vera natura del capitalismo che esiste solo grazie allo sfruttamento interno delle sue classi lavoratrici e proletarie e all’esterno grazie al colonialismo,all’espansionismo dell’impero euroatlantista e sionista.Le sinistre occidentali sono debolissime,dopo il 1989 hanno abbracciato in maniera ancora più marcata rispetto agli anni 70,la strade di un liberalismo dirittocivilista di mero opinionismo,usato spesso come cavallo di troia dalle nazioni colonialiste per costruire false rivoluzioni atte a rovesciare governi di nazioni indipendenti.Vedi la Libia e la Siria.

Dopo questo piccolissimo spazio politico,vai con le mazzate!

“Ho sentito un mio vecchio allievo,Broz.”Dice il professore

“Broz?Quello che mi ha salvato la vita..”

“Si,lui”

“Cosa succede?”

“Gli ho detto che non sei morto.Era contento,ma poi mi ha dato una bruttissima notizia.La morte di un mio grande amico.Un amico che mi ha fatto compagnia per tutta la vita :Emir Djiarkovic.E della nipote.Quanto pare stavano tentando di nascondere una donna,una certa Dolly Bell.Sai una cosa?Non c’è ragione di vita se manca un amico.Se te lo ammazzano come un cane.Torturandolo.Umiliandolo.Ti ricordi della fine di Gheddafi?Cosa hanno fatto quei maledetti ratti?Ecco,lo stesso è capitato al mio povero amico.Non hanno rispetto,nemmeno bestie possiamo chiamarle.Sono rifiuti che devono finire nella spazzatura della storia ,come i Menscevichi di Martov o il trockjismo.Non riesco..la cultura,il sapere,l’intelligenza umana,non può e non riesce ad essermi di aiuto.Mi ha detto che vuole incontrarvi.Ha intenzione di colpire Gates,durante la consueta cena del premio Freedom Call,ci saranno tante star internazionali.Ha bisogno anche di te.Eri nella milizia,no?”

“Si”

“Mi ha detto se hai ancora la divisa”

“Certo,perchè?”

 

Jesus Chinaski si sta scolando la decima bottiglia di Jack Daniels,e di tanto in tanto sniffa cocaina.Delirando canta inni religiosi e poi a seguito bestemmia contro l’intero paradiso.

I clienti lo guardano turbati e schifati.Sopratutto perchè il prete killer ubriaco vomita nel bicchiere pieno di whisky ,ci mette due cubetti di ghiaccio e poi beve.

“Non temerò la morte,la grande meretrice.Perchè cammino tra l’inferno e il paradiso.Io me la fotto,la morte!”L’uomo afferra con violenza una cliente.La sbatte con la faccia sul tavolo e la prende con forza da dietro.Ringraziando il Signore e citando passi della bibbia alla cazzo di cane.La donna urla disperata sotto gli sgurdi scioccati dei clienti.Il barista cerca di fermare l’aggressione ,attaccando il prete con una mazza da baseball,ma Jesus estraendo dalla croce che porta al collo un piccolo coltello,colpisce l’uomo in fronte.Poi afferra per i capelli la testa della donna e la pesta violentemente per quattro volte contro il tavolo.Spaccandola

La povera femmina cade a terra morta.

“Bravi figlioli,avete pagato il tributo a dio per le vostre misere vite di peccatori.Tenetevele strette le vostre anime stasera.”

Il sogno è bellissimo:Broz balla in un cortile con Dolly Bell.Il vecchio seduto su una sedia dietro alla grande tavolata ,suona una vecchia canzone patriottica,la nipote canta.C’è tranquillità,serenità.Lei sorride,un sorriso sincero,libero.I resti del cibo sulla tavola,bottiglie di vino finite e altre appena iniziate.Poi sente le voci.E li vede:gli amici di una volta ,che arrivano per salutare la coppia e unirsi al ballo.Ci sono tutti,anche Stepovjic.”Scusa”Mormora lacrimando Broz.”E di cosa?”Chiede l’amico ridendo.Sono tutti lì,fantasmi.Inghiottiti dal falso progresso,in realtà reazione e rapina ,del capitalismo

Fantasmi.Tutti morti.Lui solo vivo.Forse però quella festa è per lui:lo stanno portando con loro,nel regno dell’oblio,della scomparsa,tra le fauci del nulla.

Vladimir si sveglia di colpo.Spaventato per via di quel sogno.Poi ci pensa su bene.Perchè spaventarsi?Quella è la sua fine giusta.Ormai il socialismo reale è definitivamente finito.Per sempre.Non tornerà.Gli mancava solo un bel finale.Un finale con il botto.Presto l’avrà.

 

“Come quel film…Goodbye Lenin”Dice il professore mentre versa da bere a Broz e a Stankovic.Sono nella casa del vecchio.

“Qualcosa di simile.Senza quella speranza,senza quella poesia.Noi sappiamo benissimo quale è la verità.Non ci facciamo illusioni.Non tornerà nulla,ma perlomeno ci porteremo all’inferno un po’ di quinte colonne.”Risponde Broz.

“Già.Non torneremo mi sa.Ma un uomo merita una fine gloriosa,non ha altro che questo da desiderare:non morire da vigliacco collaborando con i suoi aguzzini,ma uccidere i suoi carcerieri.Si,siamo alla fine.Non ci saranno discorsi ufficiali,la banda,il popolo nemmeno ci piangerà e canterà come eroi.Terroristi,folli,ecco come ci chiameranno.Saremo odiati per le cose che faremo questa sera.Non importa.Accettiamo anche questo”Dice Stankovic

“Bè,allora..Un ultimo bicchiere di vino?”Propone il professore

“Un ultimo brindisi al socialismo reale,e un ultimo brindisi a quello che sarebbe potuto essere oggi”Risponde Broz.I tre tristemente e con un nodo alla gola prepotente,lacrime calde che sembrano un niagara di disillusioni e rimpianti pronti ad esplodere,brindano alla vendetta,al fuoco,alla giustizia proletaria.

 

Epilogo

“Anche questo anno Mr Steve J.Gates ha aperto la serata della Freedom Call,associazione che si occupa di monitorare quelle zone che ai nostri tempi vivono sotto regimi dittatoriali che non permettono libertà di opinione e di libero mercato nel mondo.Tanti gli ospiti della politica,dello sport,dello spettacolo”

La bionda giornalista in estasi parla agli spettatori rimbecilliti davanti alla tv ,dal palazzo presidenziale.

Una serata in grande stile.Orchestra che suona noiosi pezzi classici,camerieri frenetici che corrono come matti da un tavolo di ricchi stronzi a uno di stronzi ricchi

 

Broz si alza da tavola.Il professore si è addormentato.Dorme il sonno dei grandi saggi,dei giusti,dormi compagno Davidovic Vigansky.Leggendario intellettuale e ottimo compagno,dimenticato da questo mondo di teste di cazzo.

Va in camera.Sul letto c’è la divisa della milizia popolare.Da quanto tempo che non l’indossa ci starà dentro ancora?

“Ehi,è strettina”Dice Stankovic

“Non per me.Mi son mantenuto in forma”Scherza Broz.

I pantaloni militari mimetici.La giacca ,la spilla con il marchio della milizia.Un uomo che brandisce un Ak-47 con alle spalle un grande sole rosso .Stivali,berretto rosso con al centro una grande stella gialla e all’interno di essa una falce e martello.

“Siamo pronti?”

“Andiamo”Dice Stankovic

Broz gli stringe la mano e poi l’abbraccia

“Ok,forza””

“Ma prendiamo il bus?”

“Certo!”

L’uomo non sa se è colpa della troppa birra o realtà:due delle milizia popolare con due grandi sacche ,sul bus?

“Scusate compagni dove andate?”

“A prendere a calci in culo il capitalismo,fino a quando a furia di prenderle diventerà rosso…Comunista!”Ride Stankovic

Sul bus pieno di proletari e di sconfitti,di dimenticati ,gente che il cambiamento ha reso ancora più soli e miseri ,comincia un applauso che aumenta sempre di più.

“Ehi compagni ditemi dove dovete andare che vi ci porto!”Urla l’autista

“Al palazzo presidenziale”

“Ok,andiamo a mangiarci un po’ di hamburger di carne americana!”Dice l’autista schiacciando a manetta l’acceleratore

Nella hall del palazzo presidenziale,i soliti elegantoni che decidono attraverso le loro agenzie di rating il destino del mondo,brindano.Ridono,spettegolano,propongono affari per le loro tasche e carestia per le nazioni.

“Ma cosa è?”Domanda un bastardo banchiere italiano

“Cosa?”Risponde un crucco fetente

Il bus entra con una forza devastante,alla sua guida l’autista urla felicissimo,come non lo è mai stato negli ultimi venti anni.La gente si spaventa e corre,ma l’uomo li rincorre e li mette sotto.Banchiere italiano e crucco fetente compresi.

“Ok,compagni!Tocca a voi!”Grida l’uomo a Broz e Stankovic

Le porte del bus si aprono,come se si aprissero le porte del paradiso dei proletari internazionali, e i due uomini potrebbero essere due angeli stalinisti e vendicatori.

Scendono con passo marziale i gradini e nel frattempo preparano i lanciagranate.Ecco che davanti a loro si agitano i padroni del mondo,con i loro tirapiedi del cazzo.

“Sei pronto?”

“Sono nato pronto”

“Un onore morire con te “Dice Broz

“Compagno non temere ,che corro al mio dovere…Trionfi la giustizia proletaria!”I due sparano.Volano smoking di carne maciullate e vestiti della sera di ossa di vecchie troiacce liftate.

I due ridono divertiti.

“Cosa succede?”Domanda Gates dal palco,mentre la gente seduta ai tavoli nella grande sala si guarda in faccia smarrita.Colpi,urla…

Salendo le scale Broz spara con il mitra all’impazzata falciando gli uomini di Pavel e i mercenari di Gates,le pallottole lo sfiorano,lo colpiscono,ma lui non cede.

Stankovic con il lancia granata fa esplodere porte e persone.Le urla dei loro nemici e il loro sangue li eccitano come bestie feroci.

Jesus Chinaski è in bagno sniffare un po’ di cocaina.Alle sue spalle,nella toilette,le gambe di un ragazzino.Sodomizzato e sgozzato dal prete killer.Rumori fuori dalla stanza.Urla e suppliche.

Jesus ride fortissimo.Il Demonio è venuto a prenderlo e lui vuole dargli gli onori di casa.

La porta del bagno esplode e il prete esce con passo deciso.Ha in mano un fucile a canne mozze.Nessuno.Solo cadaveri.Li benedice.

Poi :eccolo.Un uomo con una divisa militare.In piedi .Fermo.Ferito.Non gravemente,purtroppo.

Chinaski spara,ma manca il bersaglio

Dio gli ha fatto tremare la mano,perchè?

Broz parte alla carica lo afferra alla vita e lo spinge con violenza dentro i bagni del palazzo

Scivolano per terra.Poi Broz rialzandosi colpisce con tre pugni in faccia il prete.Lo afferra per il collo e lo getta dentro a un cesso.Vladimir vede con la coda dell’occhio le gambe del povero ragazzino uscire dal cesso di fianco al loro

“Era una pecorella smarrita,che ho solo riportato a casa..Da nostro signore..”Piagnucola Jesus Chinaski

Broz lo afferra per le spalle e gli infila la testa nel cesso.Poi chiude la tazza premendo sul collo del prete,che si dibatte .Infine salta per tre volte sul cesso con estrema violenza.Il collo di Jesus si spezza,ma Broz continua a saltare fino a sfondare la tazza e maciulla la testa del prete dentro al cesso.

Pavel e Radek cercano di svignarsela,lasciando la sala cercando di non farsi notare.

Bono e Madonna corrono per un corridoio.

“EHI,EHI!”Urla Stankovic

I due si girano.Madonna viene abbattuta con un colpo di fucile a pompa in faccia

“Mai creduto”Dice Stankovic

Bono è disorientato

“Mi fai schifo.Ti spacci per uno che sta con i popoli,ma sei solo un democretino.Dovevi morire dopo Joshua Tree”Così dicendo spara a ripetizione contro il cantante.Riducendolo a brandelli.

“Mi ha sempre fatto schifo la tua canzone in favore di Walesa,e questo è il mio modo per dirtelo”Esclama Stankovic.

“Ti ricordi di me?”Una voce,alle spalle di Broz

Si gira:quel coglione di Dolph Ludgren

“Oh,guarda chi si rivede.”

“Già,ma non sono solo questa volta.Comunista di merda”

“Ah,no?E chi ti accompagna?La mamma?”

“No loro:ragazzi!”Al suo fianco arrivano Jean Claude Van Damme e Chuck Norris.

I tre si mettono in posizione da combattimento.Broz ha pietà di loro

“Vi darò un vantaggio.Non vi farò morire…Vi farò morire morendo”

Chuck parte veloce e prepotente,quanti comunisti nei suoi film di merda ha fatto fuori,vi ricordate Invasion Usa?

“Calcio volante …roteant..rotolan..come cazzo”mormora Broz.

In effetti il vecchietto è in aria che si svulazza come un piccione ripieno di stronzate ammmeregggane.

Broz gli blocca senza fatica la gamba.Un rumore di ossa rotte.Un urlo.Quello di Chuck

Il vecchio però non vuole darsi per vinto e sostenendosi con la gamba sana spicca un altro volo.Broz lo afferra di nuovo al volo.Gira su se stesso a gran velocità ,tenendo l’ammmeregggano per la gamba e poi lo getta violentemente contro Van Damme .Di nuovo rumore di ossa rotte.Chuck e Jean Claude si son schiantati.

Il belga però è ancora vivo,si alza a fatica.Broz lo colpisce duramente al volto ,macciullato per l’impatto con il viso di Chuck,fino a quando la testa esplode,si spacca.

Poi scarica due caricatori sui corpi

“Ti spiezzo in due!Non dicevi così?”Sfotte Broz

“Maledetto!”Il danese si lancia contro di lui.Broz lo evita girandosi sul lato sinistro all’ultimo secondo.Dolph sfonda con la testa la parete.Broz lo afferra per il collo della maglietta e lo estrae dal muro.La faccia è una maschera di sangue.

“Ok,il film è finito”Vladimir prende estrae dalle maniche della divisa due piccoli cacciavite ,poi con le mani colpisce violentemente le tempie del danese Bucandogli il cervello

Si allontana,ma prima svuota un caricatore contro la merdaccia.

Un esplosione fa saltare la porta della sala dove sono riuniti i parassiti mondiali.

Stankovic entra.Sigaro in bocca,cappello leggermente inclinato sul lato destro della testa.Appoggia per terra la sacca e tiene in riposo sulla spalla sinitra l’AK 47

“Buonasera ratti,è tempo di deratizzare”Poi imbraccia il mitra e fa piazza pulita della feccia.

Steve J Gates sta cercando di scappare alla cazzo di cane.Spaventato,protetto da tre guardie del corpo.

Una musichetta,come un vecchio carrilion.

“Era la sua musica preferita.Dolly la cantava sempre”

“Broz..aspetta…”Piagnucola l’americano.

Tre colpi.Le tre guardie del corpo finiscono decapitate.L’americano urla coperto di sangue,materia cerebrale,ossa dei suoi dipendenti.

“Uno,per il vecchio,uno per ana,uno per dolly…e questo:da parte mia”Il razzo parte velocissimo dal bazooka che Broz tiene ben saldo sulla spalla sinistra.

L’americano viene colpito in pieno .Esplodendo in un festival di merda e ancora merda.

Stankovic esce dal salone.Sono tutti morti.

Radek però lo colpisce alle spalle.Il miliziano cadendo però riesce a girarsi verso la direzione degli spari e a far fuoco con il fucile a canne mozze.Radek è ferito al ventre ,sbattuto contro il muro

“Ecco i fuochi di artificio per la tua festa ,stronzo!”Urla Stankovic,prendendo dalla sacca una bomba e gettandola contro il capo della polizia.La bomba finisce tra le gambe di Radek che urla .Poi esplode.

“Lo sapevo:non hai i coglioni!”Ride tossendo sangue Stankovic.Sente dei passi..Broz

Ferito gravemente.

“Posso”Chiede Vladimir

“Certo”Risponde Stank

Broz si siede a fatica accanto all’amico.

“Ne valeva la pena”Mormora,ridacchiando

“Certamente.Ne valeva la pena”

Broz passa una sigaretta a Stankovic

“No,grazie:il fumo uccide”I due uomini ridono.Affettuosamente Broz da una pacca sulla spalla a Stankovic,poi appoggia la testa e muore.

L’uomo accarezza la testa dell’amico e poi a fatica si rialza.Non è ancora morto.Ha un conto in sospeso.

 

Pavel scappa .Vivo!Vivo!

Una macchina:la salvezza

Spaccando il finestrino con un sasso ,si butta dentro e avvia il motore.

Ride.Poi dei fari lo accecano.Sul lato destro qualcuno sta puntando un bus contro di lui.

“Largo al comunismo”Urla l’autista prendendo in pieno la macchina e gettandola a svariati metri di distanza.

Mio dio,sono ferito,gravemente…odore di benzina,non voglio morire bruciato…no!Poi qualcuno che lotta contro le lamiere.Sente delle voci che dicono:lascia stare esplode tutto,ma quel santo uomo continua a lottare per estrarlo vivo

Ecco finalmente libero!

“Gra…”Pavel non finisce:Stankovic è davanti a sè

“Per la tua carriera di traditore,e per mia moglie”L’uomo mette la canna della sua pistola in bocca a Pavel e poi spara.La testa del coglione esplode.

Stankovic ora può anche morire.

 

 

OGGI

Nelle settimane successive tutti piansero come vittime la marmaglia di politici,economisti,banchieri,finanzieri,decimati da Broz e Stankovic.Terroristi nostalgici di un periodo di barbarie per l’umanità.Il sistema liberale funziona così.

Io però ho scritto molto su facebook,sul mio blog,su tweeter.Dicendo quello che ho visto quella sera.Io e i passeggeri del bus.Di come dopo anni di bugie,corruzione,miseria,violenza,quei due ci abbiano fatti sentire vivi e forti.Per una sera.

Abbiamo diversi contatti,nascono gruppi,molti ragazzi.Un giornalista italiano si sta occupando di loro e della loro memoria.”Magari li avessimo in Italia”Mi ha detto,lasciandomi un dvd sulla serbia di Milosevic.Abbiamo pianto la vita di due eroi.

Forse è l’inizio di qualcosa o forse no,ma io sto bene,ora.Lo spero anche per Broz e Stankovic,ovunque si trovino.

Fine

 

 

 

 

 

FOTTUTO CAPOLAVORO

17 Ago

Prologo

Here comes the rain

 

“Da quanto è?”Chiede il giovane con un vago accento cockney

“Quanto cosa?”Risponde l’uomo anziano.Tipo glaciale,dignitoso,modello Svezia o paesi simili.

“Piove.Cazzo,ho perso il conto!”

“Lo dicono dappertutto:l’estate più fredda degli ultimi 50 anni.Lo dicono ogni anno”

“Bè,ne ho piene le palle.In Inghilterra abbiamo quasi sempre un tempo di merda simile.Credo che sia per questo che ci piace tanto colonizzare e rompere i coglioni ai paesi mediorientali e africani.”Ridacchia il ragazzo.

“Credo che sia il mondo,no?Cacciatori e prede.Noi siamo nati per cacciare,va bene così”

L’uomo anziano estrae dalla sua antiquata borsa in cuoio un pesante fascicolo.Lo spinge delicatamente verso il ragazzo.

“Sarebbe?”

“Giovane,magari te lo sei scordato:non siamo qui perchè ci piace bere caffè e mangiare brioche!Questo è un lavoro. Il nostro lavoro!”Ultimamente perde la pazienza facilmente.Alzheimer?Forse.Aveva letto che dovrebbe cominciare in quel modo lì.Brutta tortura la vecchiaia.Si considera un uomo giusto e buono per questo:ha evitato a moltissimi altri di invecchiare.Hanno dato il premio nobel per la pace a Kissinger e Obama,cazzo:lui lo meriterebbe cento volte di più.

“Patrizia..Luc..Che c’è scritto?”Vuol sapere il ragazzo.

“Lucescu.Di Lucia è il cognome falso che le abbiamo trovato ,ma c’è anche Sinclair,River,insomma ne ha di cognomi e di nomi.”

“Come tutti noi”

“Come tutti noi.Certo”

La foto mostra una ragazza dall’aspetto deliziosamente “qualunque”,insomma una di quelle che noti ,magari dici anche un :ah però,ma poi magari dimentichi.Sai a noi occidentali piace il modello troione sfatto,ecco non è per niente quel tipo.Capelli neri,carnagione scura,un po’ per l’abbronzatura e un po’ di natura.Non molto alta,nè magra nè grassa.Occhi tristi,che qualche volta si accendono di una luce feroce.

“Da quanto tempo lavorava con noi?La conosco poco,so che ha lavorato moltissimo con Renny,cosa era finlandese o svedese?Harlin,sai ..”

“C’è scritto tutto sul fascicolo,dovresti leggerlo.Questo invece è il numero che dovrai chiamare per riunire la squadra.Ci sono i nostri agenti migliori.Israeliani,americani,francesi,tuoi connazionali.Un paio di arabi del Qatar o paesi simili.”

L’uomo si alza e si dirige verso la cassa per pagare.

“Un momento!”Chiede il ragazzo.

“Cosa vuoi?”

“Fottuto capolavoro?Che nome in codice è?”

“Vedi,ragazzo,lei non solo finisce le missioni,fa un buon lavoro,no..Questo per lei è davvero troppo poco.Lei compie dei veri e propri fottutissimi capolavori.Buona fortuna,non sai quanta ne hai bisogno.”Detto questo si allontana e va a pagare

“Due cappuccini,due brioche con cioccolato:quattro euro e sessanta”Dice la vecchia proprietaria di quel modesto,ma accogliente, bar di periferia.

“Ecco ,tenga”L’uomo mette due monete da due euro e un po’ di centesimi sul piattino del resto.

“Posso farle una domanda,mi scusi,ma sa ..Lei è un nostro cliente fisso da anni..”Mormora intimidita la donna.

“Si?”

“Bè,ecco..Io da ragazza ho fatto un po’ di cinema.Qualche particina,niente di che.Poi ho sposato il mio povero marito,che il cielo lo abbia in gloria,ecco…Lei sa che assomiglia tantissimo a Max Von Sydow?”

“Me l’hanno detto.Forse sono proprio io”L’uomo scarabocchia una firma illegibile su un tovagliolo e lo dona con un gesto galante alla signora.

Non sarà vero,ma quel semplice gesto ha cancellato decenni di delusioni e mal sopiti rancori.

 

Prima Parte

PATRIZIA.

oh baby baby it’s wild world

 

Non ti dispiace la pioggia.Molti la odiano,ma a te sta bene così.Banalmente pensi che abbia a che fare con qualcosa circa il fatto di pulire,lavare via.Forse il sangue dalle strade,ma non l’apocalisse che ti trascini ,come un pitbull sputato dall’inferno ,nella tua anima.Sul treno che ti porta da Roma a Milano,con la tua musica nell orecchie,ti ritrovi per la prima volta senza pensieri.Hai chiuso.Definitivamente.Max ti sta dando la caccia,lo sai.Avrà trovato anche gli uomini migliori della vostra organizzazione.Quanti anni avevi nel 1989?Undici,forse.Tuo padre in Romania era tra i migliori agenti della Securitate.Lo hai conosciuto poco.Uomo rigido,rigoroso,pieno di rettitudine morale e coscienza politica .Decisamente violento,ma chi non lo è su questo mondo?Poi lo hanno ucciso.I ribelli,ma per te sono solo svendipatria del cazzo.Ne hai conosciuti,d’altronde questo è il tuo lavoro.Serbia,Iran,Libia,Siria.E tanti altri lavori.Destabilizzare,manipolare,uccidere.Questo lo slogan,assai efficace ,della vostra organizzazione.A te spettava l’ultima parte.

Cat Stevens ti canta di un mondo selvaggio,con la sua voce morbida e potente.La musica ti commuove e cattura.Hai una bella voce e ti piace cantare,l’unico tuo svago.

Un uomo legge il giornale.Una coppia parla a bassa voce e ogni tanto ridacchiano,un bambino gioca con un videogioco.Una signora guarda fuori dal finestrino.Capisci dalla sua espressione,che insieme al paesaggio lascia indietro anche la sua vita.Come te.

Solo che c’è un piccolo particolare:”Che significa vivere?”

 

“I tempi cambiano,Costantin.Capisco che tu sia attaccato alla tua ..ehm..ideologia?Ecco,chiamiamola così.Ma vedi..”

“Ho capito,ho capito.Tanti anni nella Securitate,conosco la gente.Ho visto molti miei colleghi,anche un mio superiore,diversi ultimamente.Quinte colonne dappertutto.”Risponde amaramente tuo padre.

“Ecco,se loro hanno deciso di cambiare..Sai quel film no?”Se io posso cambiare,tu puoi cambiare,tutto il mondo può cambiare!”Ride l’uomo glaciale,freddo,tipico prodotto della Svezia o zone simili.Tu hai altro per la testa,tipo la simpatica sorpresa che a un certo punto hanno tutte le ragazzine:il menarca.

“No,non posso.Non chiedermi nemmeno perchè,ma …Non credo che voi sarete migliori.Abbiamo commesso errori,effettuato cose sgradevoli.Forse,ma chi sono i vostri ribelli?Cosa vogliono?Daranno la nostra patria agli americani e loro rovineranno tutto.La gente sarà illusa con i loro giochi di prestigio:libertà di parola,espressione,movimento.Ma noi non andavamo in vacanza in diversi posti?A est,certo.Perchè voi quante volte siete venuti qui da noi?A portare calze ,a sedurre donne,ora le venderete e comprerete sulle vostre strade.Fate affari con i mascalzoni,loro diventeranno ricchi.Gli altri finiranno peggio.”

“Bè,stai lontano da Timisoara allora.Mi dispiace,sai?Ti conosco da molto tempo.”

“Quando eri un compagno anche tu”

“Già.Bè,sai come si chiama quella canzone:Wind of change,o una cosa simile.Non puoi fermare il vento.”

“Non è un vento:è un uragano di merda.Il mondo con voi non può che peggiorare.”

Infatti è stato così.

 

Tuo padre.L’hai conosciuto poco,in un’età in cui non si presta attenzione a certe cose.Ti chiedi cosa faceva oltre che il suo lavoro,quale passione,quale speranza o illusione.Non te lo sei mai chiesto prima,perchè eri programmata solo per uccidere e basta.I ribelli lo avevano ammazzato,ma non era stato facile.Lo hanno colpito a tradimento.Come con il tradimento avevano distrutto il socialismo reale.

Cat Stevens canta Father and son,ascolti e riascolti quella canzone.Non puoi e non vuoi farne a meno.Una lacrima,con tua infinita sorpresa scende lungo la tua guancia.

 

“…un amico di tuo padre.Prendi la tua roba e vieni con me.Ti porto a Ovest.Starai meglio.”

Lo Svedese ti sta preparando la valigia.Tu non fai altro che piangere.

“La vita è breve,e spesso ingiusta-quando decide di fare la gentile-spesso crudele.Non serve sprecarla piangendo o lamentandosi.Non decidi nulla tu.Capita.Però c’è una cosa che puoi fare.”L’uomo si siede accanto a te sul tuo letto.

“Saper usare bene questa”Ti dice mentre ti passa una pistola.

La coppi si bacia con passione spudorata davanti a tutti.Non hai mai baciato nessuno,non hai mai avuto nessuno.Certi tuoi colleghi o colleghe fanno sesso.Ma tu non ne hai mai sentito il bisogno.Mai. Max ti aveva ben programmata.Il suo capolavoro,anzi come ti chiamava lui:Fottuto Capolavoro.

“Nessuno farà caso a una ragazzina.Quindi entri in albergo e sali sulle scale,mai l’ascensore.Troppi ficcanaso.Vai spedita,ma non correre.Tranquilla.Sai,la quiete prima della tempesta?Pensa a questo.Lui si trova al numero 219.Ricordati :un colpo è più che sufficiente.Un colpo solo.Niente casini.Niente problemi”Max ti spiega quello che devi fare e ti stringe brevemente a sè.Perderà subito questa abitudine,”sei una donna ormai”.Questa la scusa.

C’è un gran via vai di gente.Accenti diversi,storie banalmente uguali.Sali le scale con calma,sai che non sbaglierai.

Arrivata alla camera 219,tiri fuori la forcina per capelli.Giochi un po’ con la serratura.Scattata.

Entri:l’uomo in accappatoio sta guardando fuori dalla finestra della sua camera da letto.Un grassone spelacchiato.Tipo avaro e desideroso di soldi. Che spende in gioco e donne.

“Eli Wiesantal”Dici

Lui si gira.Tu gli spari.Un colpo al cuore.

Esci dalla stanza e richiudi delicatamente la porta.

L’uomo che prima leggeva il giornale,ora è al telefono.Parla di medicine,di cure.Dal tono di voce si vede che si sta sforzando di essere ottimista.Non lo è.

La malattia,anche tua madre te l’aveva portata via lei.Bè,così capita a quasi tutti.Vorresti avere un nobel per la pace,dal momento che hai evitato numerosissime persone di morire soffrendo per malattie poco dignitose.

L’Iran ti piace come paese.Dovresti spiegarlo a quello stronzo idiota del tuo collega sionista.Non fa altro che sputare coglionerie mal assortite su un paese troppo grande per lui e per la sua gente.

“Bella però quella cosa,vero?”Ti chiede

“Quale cosa?”

“Neda”

“Già”

“Una buona recita,meritiamo l’Oscar”

“Bè,sulla rete molti non ci sono cascati”

“Non preoccuparti Patrizia”

“No,non mi preoccupo affatto.Solo che alcuni hanno compreso.”

“Pochi,mal organizzati.Divisi tra di loro,e non credi forse che siamo anche lì.A buttare un po’ di informazioni giuste e tante cazzate.Destabilizzare,manipolare,uccidere.Non è complicato sai?”.

La vittima era uno scienziato.Un bravo uomo.D’altronde voi siete allergici ai bravi uomini,vi piacciono molto i “nostri figli di puttana”

Stazione Centrale:Milano.

Ora sei sul bus che ti porta in Brianza.Precisamente a Monza,poi un altro pullman e alla fine arriverai alla casa che ti servirà come rifugio.Un paesino piccolo,perso tra le verdi valli brianzole.

La squadra è al gran completo.Max ha scelto gli uomini migliori.Gli americani Cameron e Spielberg,l’inglese Jones,gli israeliani Rosenthal e Levy,il francese Blanc.Esperti sabotatori,manipolatori e assassini.

Troppo vecchio per queste cose,pensa.I giovani sentono ancora l’adrenalina della caccia,dello scontro,ma ormai lui non ha altro che cattivi ricordi e sigarette da fumare in fretta.La ricorda da giovane:ragazzina,orfana.Lui le aveva fatto da padre.Crescendola secondo le regole dell’organizzazione:destabilizzare,manipolare,uccidere.Un modo forse per riparare all’omicidio del padre.Quando uno arriva ad uccidere persino il proprio migliore amico,vuol dire che è morto da un bel pezzo.E così si aspetta che qualcuno ci piazzi una pallottola in testa.

 

Patrizia è ferma davanti alla finestra.Una sigaretta accesa,ma non fumata ,nella mano sinistra .Guarda la vita del paese.Vita…Però quella calma piatta,immutabile,quotidiana,incancellabile,non le dispiace del tutto.34 anni passati a sparare e uccidere sono troppi.Ha organizzato le sue giornate :bar,chiesa-anche se non è credente,ma tutti ci vanno e lei ha deciso di imitarli.Alla mattina prende la macchina e come tutti si dirige a milano,o monza,anche Lissone,per lavoro.Come tutti.Ecco,lei vuole perdersi nella folla.

“Spara!”l’israeliano urla mentre lei è ferma pistola in mano davanti alla sua vittima.Un siriano,pezzo grosso del legittimo governo di Bashar Al Assad..Non spara.Cosa le succede?Perchè lui e non altri:padri di famiglia,illustri scienziati,perchè quel tipo?Non lo sa,ma deve essere l’aria di Damasco.Ricordi San Paolo?Illuminato sulla via di Damasco.

 

“Così lei viene da ..”Il vecchio proprietario del bar dove vai sempre non conclude la frase.Ha scordato quello che gli hai detto.

“Vicino Roma”

“Ah, e come mai l’è venuda chi?”

“Lavoro.Una multinazionale americana.Han aperto un nuovo ufficio a Milano.”

“Cavoli,chi sa che casino della madonna !Partire da qui tutte le mattine per andare a Milano.Con il traffico che c’è!”

“Già,non me ne parli.Cosa vuol farci,niente!”Rispondi sorridendo.

Al tavolo tre pensionati che giocano a carte.Bestemmie che volano e planano felici e spensierate sul tavolo da gioco.

Ti senti in bilico,qui la gente guarda e giudica.Come in ogni parte del mondo.Basta poco per essere giudicati strani.Prendi quel ragazzo:Joe.Dice che vuol farsi chiamare così in onore al bassista degli Who,bè tutti lo giudicano malissimo per via delle sue magliette metal-anche se ad essere onesti indossa spesso una maglietta con la copertina di In the court ..dei King Crimson.Tanto che l’hai conosciuto proprio per quel particolare.Avete parlato a lungo del disco e di epitaph,anche se lui preferisce il brano di apertura 21st century schizoid man-lo definiscono :drugà,sfaticà ecc…ecc…Le vecchiette sono le più temibili e infaticabili scassacoglioni che dio abbia mai creato,sempre che esista e non sia solo un cantante heavy metal.Sai benissimo che si chiedono come mai non hai un uomo e non hai un figlio:”alla sua età”

Certe volte hai il terrore di aver sbagliato tutto.Di essere finita in una prigione.Però indietro non si torna.Non puoi e non vuoi.

“Lavorano tutta la vita,anche quando vanno in pensione.Anzi,come godono a lavorare dopo la pensione …Non sanno fare altro.Come se poi morendo potessero portarsi la roba con essi.”Ti dice Joe,mentre siete seduti fuori dal vostro bar preferito.All’interno i pensionati giocano a carte.Alcuni di loro,dopo aver lavorato la mattina in qualche negozio di mobili o aver seguito la loro fabbrichetta lasciata nelle mani dei ragazzi:”che avranno studiato,ma non capiscono un cazzo!”Questo il giudizio dei vecchi della zona.

Tuttavia è una bella zona:si vive bene,c’è ancora senso del nucleo,della solidarietà ruvida,spicciola,ma sincera.

Joe:capelli lunghi,pizzetto,occhiali,magro.Magari vuole fare del sesso con te,che ne sai?

“Sei mai stato a Mandello o Varenna?”Chiedi.

“Si”

“Mi ci porteresti?”

Lui sorride:felicissimo.

Le vecchiette al bar e nelle loro case già vi hanno condannato senza appello.Crepate branco di vagine appassite male.

Varenna è un bellissimo paese,la passeggiata che segue la costa del lago è tra le più piacevoli.Guardi i turisti,la gente del posto.Joe è una buona compagnia,credi che sia timido e infatti cerca sempre di essere spiritoso,ma la cosa che davvero ti colpisce molto è la sua capacità di ascoltare.Non tutti ce l’hanno.

“Mi piaceva passare il pomeriggio qui.Quando non lavoravo.”Ti dice il ragazzo mentre siete seduti sul molo di Mandello.Ti piacciono i battelli che vanno e vengono.Fumate con calma una sigaretta

“Bel posto.”

“Si,ci venivo con il mio cane.Il mio cane…Il mio migliore amico.”

“Come si chiamava”

“Hamil,come Peter Hamil sai..Van der graaf gener..”

“Si,Refugee..no?”

“Certo.Poi è morto.E allora che ci vengo a fare qui?”

“Perchè?”

“Perchè c’è bisogno di un amico,da soli le cose sono così…”

“Inutili”

“Certo e tristi.”

“Bè,ora sei qui con me.”

Lui arrossisce.

La sera a casa a vedere la tv.Cioè i programmi mediaset,i tradizionalisti duri e puri solo rai uno.Il peso sottile e terribile della solitudine ti ha trovato anche qui.Ti senti smarrita e sola .Lontana da Max non hai nessuno.Telefoni a Joe,gli dici se vorrebbe andare a Milano.

 

Il ragazzo scrive sul suo computer tutti i tuoi spostamenti.La ragazza si allena con una katana.

“Non capisco..Ha scelto un posto isolato e poi si fa vedere in giro,come se nulla fosse.”Dice il giovane.Ti ha seguita dalla stazioni tiburtina fino a Milano.La coppia di innamorati che ti piaceva tanto.

“Bel tipo”Dice la giovane donna.

“Si,ma non dobbiamo girare un film porno,sai?La dobbiamo segnalare alla squadra.Ci penseranno loro.”Ricorda il ragazzo.

“Fammi divertire un po’,no?Dicono che sia la migliore killer dell’agenzia.Dubito che sia brava quanto me.”Competizione femminile.Quando sei fortunato si mettono in competizione per mostrare chi è la miglior succhiacazzi del mondo,quando sei sfortunato sono in competizione per sposarti e poi renderti la vita difficile.

“Non credo che sia la procedura..”

“La fottuta procedura può andare a fanculo!”Risponde lei.

 

Joe si guarda in giro spaesato.L’hai invitato a casa.Voglia di un rapporto serio e menate simili?Forse non lo sai.Certamente è un bravissimo ragazzo.Manca solo questo per essere nella normalità no?

State seduti imbarazzati sul divano:parlate tantissimo.Ripetendo anche le stesse cose,discorsi vecchi.Però rassicuranti,e in questo momento volete essere rassicurati:non starete per fare una cazzata?

Mentre state per avvicinare le vostre teste,mentre pensate di farlo questo dannato grande passo che milioni di gente fa nel mondo,mentre senti Baba O’Reily che pompa dallo stereo in soggiorno e che gli Who ve la mandino buona…L’inferno arriva a casa vostra e non ha buone intenzioni,cara mia!La porta esplode in mille pezzi mentre una donna entra brandendo una spada giapponese.Tu con un salto la superi ,atterrando alle sue spalle e colpendola al fianco destro,lei cade ma si rialza subita prendendo al volo la spada e cercando di colpirti alle gambe.Tu salti e la colpisci con un calcio violentissimo al torace .Lei vola e precipita sul tavolo in vetro che si trova nel mezzo del soggiorno.

“Joe,scappa…Joe”Ti giri e lo vedi.Seduto sul divano con la gola tagliata.

Lo stereo trasmette la parte in crescendo del violino di Baba O’Reilly,esattamente come la tua rabbia.Mentre colpisci ripetutamente e con violenza la faccia della donna.Riducendola in una maschera di sangue.

“Cosa succede?”Chiede quella gran rompicazzo della sora Brambilla.

“Una festa movimentata,cara!”Le rispondi sorridendo cattiva.

Il ragazzo non è sicuro.Cosa aspetta?Poi ti vede mentre esci dal portone del tuo stabile.Ingrana la macchina e urlando di rabbia si dirige verso di te..Tu senti il rumore dell’auto.Estrai con calma la pistola e senza guardare spari due colpi.Sei sicurissima che il primo sia andato a segno..Quando senti la macchina alle tue spalle,ti dai una spinta di reni e la eviti all’ultimo momento come piace a te.La vedi che esce di strada,andando a sbattere contro il municipio.Ti avvicini con calma

Il ragazzo al volante è ancora vivo.

“Ti mandano loro,vero?”

“Si”

“Digli che rimpiangeranno il giorno che sono nati,anzi no..Rimpiageranno il giorno quando non erano ancora spermatozoi.”Detto questo afferri i capelli del giovane e gli sbatti violentemente la testa contro il volante.Ti piace sentire il rumore delle ossa spezzarsi e frantumarsi.Il tuo Fottuto Capolavoro.

 

“Idioti!Idioti!Non dovevano agire da soli,cazzo!”

“Max,calmati..Non è il caso.”Dice il responsabile per l’Europa dell’Agenzia.

“No,non mi calmo.Ora lei sa,sa che siamo sulle sue tracce.Non sarà facile ammazzarla.”

“Abbiamo gli uomini migliori,cosa vuoi?Nessuno può uscire vivo dalla nostra agenzia se decide di ostacolarla,cazzo è da tantissimo tempo che decidiamo il destino del mondo.Ho fatto eliminare gente anche più preparata di lei.”

“Quando te la ritroverai davanti e ti sorriderà,perchè lei sorride sempre alle sue vittime,bè fammi sapere cosa ti servirà la tua storia di decenni.”

Dice Max alzandosi e abbandonando la sede dell’agenzia.

Lontano un temporale,brutte cose in arrivo.

 

Potresti scappare.Andare lontano.Illusione stupida quella di cambiare vita.Ti senti lacerata e divisa.Da una parte la voglia di essere come gli altri,dall’altra l’impossibilità di esserlo davvero.Altra città,altro bar.

 

35 anni di onesto servizio.35 anni di noia mortale.Mai un fatto importante,un delitto da ribalta televisiva,mai nulla.Ricorda che il problema più grosso mai avuto in quel paese di vecchiette acide e bigotti brontoloni sia capitato per via di un distributore automatico di vhs ,tra queste molte erano porno.Si era scatenato l’inferno.La gente che si inchiapettava in casa con zingarelli raccattati nella notte,e le vecchie fighe di legno mai trombate nemmeno dai peggiori criminali,si erano mossi tutti insieme.Moralità,moralità.

Comunque si viveva anche bene e in pace,ma lui sente che la sua carriera di maresciallo sia stata sacrificata sull’altare della mediocrità.Così’ quando legge sul giornale del brutale omicidio di tre persone ,proprio lì!Proprio in quel cazzo di paese ,non riesce a crederci!Un caso!Vorrebbe telefonare a suo figlio:Maurizio.In onore al suo eroe :Maurizio Merli.Si,perchè per tutta la vita avrebbe voluto essere come lui:sparare,menare,combattere contro il crimine.Si alza in fretta dalla sedia,lasciando sul tavolo un malinconico e improvvisato pranzo da uomo abbandonato e si dirige verso la caserma dei carabinieri.Mo quel fighetto del nuovo arrivato,con le sue arie da attore di serie tv lo avrebbe sentito.

“Il caso non è di nostra competenza.”Quasi lo spinge ,anzi che quasi:il nuovo arrivato caccia via quel vecchio rompicoglioni fuori dalla caserma.

Lo conoscevano tutti il vecchiaccio:un mitomane,un esaltato,sempre alla ricerca di un fatto che gli potesse dare la gloria che la vita ,giustamente , gli ha sempre orgogliosamente negato.

Tuttavia un po’ di talento non manca al vecchio.Ha capito che il caso è di quelli importanti e che scottano,ma perchè bruciarsi?Il nuovo arrivato si siede comodo sulla sua poltroncina e appoggia i piedi sulla scrivania.Poi chiude gli occhi e pensa alla sua terra lontana,magnifica,che voglia di andare al mare.

Joe non era un drogato?Ecco,la fine che meritava.Lo dicevo io,era la frase più gettonata in paese.Passa da bocca in bocca.La tv è arrivata con il suo chiasso di luci e inviate tolte dalle cene eleganti,ma poi non trovando terreno fertile di protagonismi e sceneggiate-il grandissimo pregio delle terre del nord- molla il caso e cerca qualcosa di più appetitoso per il pubblico di sciacalli e avvoltoi ,che segue discutibilissimi programmi di cronaca nera.

Ti sei tagliata i capelli,hai messo le lenti azzurre,hai cambiato colore ai capelli.Non ti sei spostata di molto.Comunque alla fine ti hanno trovata.La cameriera ti porta il tuo capuccino.La ringrazi e le sorridi.Chissà che daresti per fare la sua vita,magari a lei fa pure schifo eh!Muratori spacciatori di risate sinceri e forti,ridicoli manager e modesti impiegati brillantinati,anzi i rivoluzionari della brillantina permanente.Bevi tranquilla.Pensi a Joe,ma per poco.Ti dispiace.Qualcuno ha messo in giro la voce che dopo una certa età ti devi innamorare,avere una famiglia,lo fanno tutti.Quasi.Tu no.Il sesso non è un problema per nessuno,qualcuno paga altri lo usano per tenere legate le persone a loro,tu per avere informazioni.Ed eliminarli prima che possano provare un vero piacere.Tutto è morte nella tua vita.Te lo ha detto moltissime volte Max.Cacciatori e prede.Non lotti nemmeno per una grande causa,anzi:sei proprio la sterminatrice delle grandi cause.Chissà tuo padre che avrebbe pensato.Lui nel comunismo ci credeva davvero.Ti alzi con calma ,vai a pagare.Esci.Lui ti sfiora entrando nel bar.Non lo noti,lui ti getta una breve occhiata.Sta pensando a quanto gli piacerebbe entrare nel bar con un mitra e sparare a quelle teste di cazzo di impiegati e manager.Non pensa ad altro.

 

“Ehi,quello scimmione è ancora vivo?”Chiede ,con la bocca piena di cibo , l’agente Cameron

“Cazzo,si!Bè lo sistemeremo.Odio i lavori lasciati a metà”Ti risponde l’agente Spielberg.

“Ora è importante,lo è per il mondo…”Dice l’agente Levy

“Ehi,quale mondo?Lo sai che abbiamo noi il copyright?”Ridacchia Cameron

“E tu parli di soldi e affari con me ?Un sionista?Ne hai di coraggio!”Risponde allegro l’agente israeliano.

Più distante l’inglese e il francese parlano della Libia.Riguardano le immagini della morte di Gheddafi.Ottima operazione,ma a essere sinceri quelli che hanno messo al potere sono veramente feccia schifosa.Meglio così l’instabilità di una nazione,è la sicurezza dell’Impero.

Max entra nella stanza e getta sul tavolo,dove americani ed israeliani sono intenti a ridere e mangiare,il fascicolo del caso Fottuto Capolavoro 1- Agenzia 0.

“Ora sono cazzi.Per colpa di due stupidi impiegati che si sono messi a fare gli eroi.”Sbotta incazzato il vecchio.

“Bè,noi siamo eroi.Non ci sarà nessun problema”Risponde Cameron,Spielberg gli batte un cinque.Ridono.

“Ridete,fatelo ora.Perchè quando capiterete sotto le sue mani ci sarà poco da ridere.”

Gli uomini però non lo considerano.Hanno distrutto uomini politici,nazioni,cosa cazzo gliene frega a loro di una donna.

La festa a Milano è movimentata.Una lunga tavolata di preziosissime fighette con il pene e l’aria di grandi stilisti :gridacchiano,urlacchiano,si divertono secondo il loro metodo molto ben collaudato.Maurizio è ormai lanciatissimo nel mondo della moda.Proprio mentre si abbandona al nuovo giro di brindisi e allegria alcolica,un suo giovane collaboratore e amante occasionale gli dice che c’è un uomo,anziano,fuori dal locale che è tutta la sera fermo a fissarlo.

Maurizio fatica a mettere a fuoco la sagoma del vecchio,poi lo riconosce:suo padre.

“Mio padre”

“Non vai..”

“Cosa?”

“Dico:non vai..”

“Dovrei?”

“Che dici?”

“Te lo stavo chiedendo”

“Il padre è tuo no?”

“Purtroppo,ok..”Maurizio si alza e si dirige verso l’anziano genitore.

Serata calda,una di quelle che è un peccato sprecare in solitudine.Come sicuramente la starà sprecando quel vecchio del cazzo che si ritrova come padre.

“Maurizio..”

“Senti,non ho molto tempo..”

“Si,non voglio disturbarti.”

“No,cosa c’entra?Che c’entra disturbare?Sto dicendo solo che ho una cena importante”

L’uomo si guarda in giro,il padre è fermo tiene tra le mani un vecchio e logoro cappello.

“Ci sono,ho fatto delle indagini..”

“Cosa?”

“Indagini”

“Indagini?”

“Si,sai quel doppio delitto,anzi triplo è morto pure Joe.C’era da aspettarselo”

“E perchè?Perchè maresciallo dei miei coglioni c’era da aspettarselo.Non lo avete mai conosciuto..”

“In paese!In paese era chiacchierato.Non è questo il punto.Io ho voluto ..Si insomma sto facendo delle indagini.Trentacinque anni di niente…Niente!Non l’hai mai pensato come ci si sente?Male,molto male.Bè,sto indagando…”

“Arriva al punto.Cosa hai scoperto.”

“Qualche giorno dopo il delitto, una famiglia del paese torna dalle vacanze.La casa sembra in ordine e invece…”L’anziano lascia in sospeso la frase ,vorrebbe che il figlio gli facesse delle domande.Nemmeno per sogno.Sconfortato decide che sia il caso di continuare e concludere in fretta

“Bè,la casa era chiusa.Tutto in ordine,solo che la padrona di casa ha scoperto che mancava una scatola,sai una di quelle ..Come si chiama?Quelle per tingersi i capelli.”

“Interessante!”

“Si,perchè vuol dire che qualcuno è entrato in quella casa,ma non ha rubato le cose preziose.No,si è fatta il colore dei capelli e basta.La persona misteriosa che in paese tutti conoscevano e nessuno sa che fine abbia fatto.I suoi dati non risultano da nessuna parte,anzi la sua identità come spesso capita è quella di una donna morta in un ospizio tempo fa.”

“Tu vorresti dar la caccia a quella donna,no?”

“Si,capisci è la giusta fine della mia carriera e della mia vita”

Maurizio per un momento fissa quel piccolo uomo che ha davanti a se.

“Buona fortuna allora”Dice abbraciando il padre.Non lo aveva mai fatto.

 

“Quanto pare il vecchio maresciallo si è messo in testa di fare indagini in solitaria”Dice il francese Le Blanc a Max.

“C’è sempre qualcuno che non ha il senso della misura.Mediocri che si sentono eroi.Per noia e disperazione.Bè,lasciatelo fare.Piuttosto le altre fonti.”

“Stiamo lavorando,ma pensiamo che sia rimasta sempre nelle stesse zone.”

“Bene,prima la eliminiamo meglio è.”

“Paura?”

“Stanchezza.Troppi anni di lavoro,troppa merda.”

“Merda che garantisce a noi di dominare il mondo,alla faccia della massa di esclusi.Questo privilegio non ti interessa?”

“Certo,ma ormai alla mia età sono più le ombre che ti tormentano rispetto alle luci di gloria”

“Bè,parlane al capo.Dopo questa missione..”

“Sai che dall’Organizzazione non si esce.Se non da morti.”

Il francese ride.

La bambina si chiama Clarissa,la vedi sempre con la sua mamma.Down.La madre cerca in tutti i modi di trattarla come se fosse una bambina uguale a tutte le altre,ogni mattina vengono al bar.Che vita sarà la loro?Quali e quanti problemi dovranno superare?Il vecchio in cerca di fortuno alle macchinette,puntuale e silenzioso.Anche quando bestemmia feroce contro la sfortuna che non l’abbandona mai.Proprio mai.Lavoratori di passaggio.E quel tipo,occhialuto e folle.Visto che non fa altro che fissare le persone.

“Posso?”

La domanda ti giunge come da un mondo distante e lontano,te la sta facendo un uomo anziano e malandato.

“Si”Rispondi titubante.Cosa vuole?

“Io,lei non mi conosce ma ho lavorato a lungo..Pensi trentacinque anni,al paese..”

Joe.

“Un posto piacevole,ma anche dannatamente noioso e diciamolo:palloso.Terribilmente palloso.Non succede nulla,nulla.Bè ultimamente c’è stato un omicidio,anzi tre .Ne sa qualcosa?”

“Dovrei?”

“Ha lasciato il paese,poi alla casa più vicina si è rifatta il colore dei capelli,li ha anche tagliati.Brava,ottimo taglio.Sa mia moglie era parrucchiera.Bè,dicevo:ha cambiato il suo look e poi è arrivata fino a qui,no?Non ho intenzione di arrestarla o di fare altre cose ,ma mi dica :è così?”

“Perchè dovrei risponderle?”

“Sa cosa vuol dire invecchiare e quindi morire con un senso di profonda inutilità?I giorni sono volati.Nessun grosso problema,nessuna gratificazione.Tutto piatto,prevedibile,e magari lei sogna grandi avventure.Mi piacevano molto i film d’azione americani.E i nostri polizieschi,a lei no?”

“Non guardo i film”

“Non li guarda?”

“No”

“E allora che fa?”

“Mi piace ascoltare musica.”

“Non sogna mai?”

“A cosa serve sognare?La vita ti frega e tu non te accorgi.Credo sia un problema non pensa?”

“Immagino che una persona come lei ,che ha fatto tutto quel casino,debba stare sempre molto lucida,no?”

“Immagina giusto”

“Bè,sono contento sa.Ci ho messo tanto tempo e fatica,ma alla fine…”La voce si spezza,lacrime di gioia scendono sul volto di quel vecchio.

La tua mano stringe la sua,una presa forte e sincera.Se la merita.

L’occhialuto fissa un tizio pelato che è sempre dentro al bar da mattina a sera.Fissa la sua testa e il prendi brioche,che cazzo vorrà fare?La sua mano si allunga e la prende..sorride.Oh,cazzo ma è matto?

Il proiettile ti sfiora proprio sotto l’occhio destro.Il vecchio cade a terra colpito a morte.Il francese,eccolo!Il pelato ,come tutti,è terrorizzato sta scappando.L’occhialuto aprofitta della confusione per colpirlo.Tu lo fermi in tempo.Lui ti sorride,ma da dove cazzo arriva questo?

 

DANIELE

Mazzate.Dovresti fare questo nella vita dare mazzate a destra e manca.La gente ti ossessiona con i suoi stupidi dialoghi.Come se te ne fottesse qualcosa delle loro vite,dei loro gusti in fatto di cinema,sport,politica.

“No,guardi in quel ristorante si spende troppo e si mangia male”Dice il cliente

“In tutti i ristoranti dove vai mangi male,in tutti i fottutissimi ristoranti del cazzo”Detto questo estrai la pistola da sotto il bancone e spari in testa al tizio.Esplosione di sangue e ossa.Wow.

Invece non fai nulla,la voce dell’uomo arriva da lontano.Un suono fastidioso.

Gli africani d’italia là fuori bivaccano,ciarlano,non fanno un cazzo dalla mattina alla sera.A parte rompere i coglioni.Mai quanto i manager dei miei coglioni che entrano ed escano dal bar.Qui sai come funziona?Che hai il mondo ai tuoi piedi se sei un fottuto milionario o magari finocchio,ma non ti caga nessuno se sei un tipo normale,con una vita normale,ci affoghi da solo in tutta questa normalità

Le amicizie sui social network ti danno l’illusione di sconfiggerla la tua solitudine,ma non è proprio così.

Sei un bravo ragazzo che piace alla gente,sai?Chiedi a qualcuno cosa pensa di te?Solo cose buone.

-Gentile

-educato

-generoso

-simpatico

-alla mano

-socievole

Tante cose belle potrebbero dire di te,tu vorresti dire cose del tipo:”Fantastico,ma io sono un pazzo sanguinario rinchiuso in un corpo da chierichetto del perbenismo borghese,massa di stronzi!”

Chiudi il negozio che segui svogliatamente,tanto un po’ di soldi per vivacchiare li prendi da questa attività e poi vai a casa.Dormi vestito,in soggiorno con la tv accesa e le luci idem.Dormi male,ti svegli peggio.

Ti hanno detto che la tua vecchia cascina non c’è più,il modernismo che avanza.Li odi questi giovani moderni e dinamici con le loro cazzo di tecnologie,non te ne frega nulla.Anzi,ti fa proprio schifo questo sistema basato su merci avveniristiche,sei un reazionario del cazzo,lo sai?

Le giornate passano detestando la vita degli altri e pensando i mille modi per terminarla,ma son solo fantasie.Il buonissimo Daniele è sempre pronto ad augurare buon giorno a destra e a manca.

Quella mattina tutto ti era parso chiaro:mo l’ammazzo o almeno lo ferisco gravemente.Il pelato è uno dei più grandi coglioni che ti sia mai capitato di incontrare,non ti ha mai detto o fatto nulla,ma nella tua mente è causa di ogni cataclisma di questo mondo.Prendi l’oggetto che serve per prendere le brioche senza usare le mani e…

La ragazza,quella che come te è sempre presente all’interno del bar,ti blocca la mano proprio mentre stavi facendo il grande balzo in avanti, direbbe Mao.Vi guardate per due secondi negli occhi,poi lei con una forza innaturale in una donna ti spinge,ti lancia contro l’uomo che sta sparando nel locale.La spinta è talmente violenta che voli ,brandendo quel cazzo di oggetto come fosse una sorta di spada e tu un superman di bassa lega.

Il torace del tipo è squarciato dalla tua arma improvvisata.Ridi divertito.Afferri il cuore del tizio con quel maledetto oggetto e poi lo estrai .

“Cuore di brioche?Lo volete?”Ridi

La ragazza ti prende per un braccio e cominciate a scappare.

“Wow!”Urli mentre state fuggendo verso la periferia est del vostro paese.

“Wow?”Risponde lei

“Bè,cosa vorresti dire?Hai visto come l’ho fatto fuori no?Che volo perfetto e ho pure detto la battuta!Sai in tutti i film ,proprio tutti,l’eroe ha una battuta memorabile.E un’aiutante”Le spieghi

“Vaffanculo,non sono una tua aiutante.E a essere sinceri:non lavoriamo insieme.”

“Si,so anche questo!La fase dove i due eroi fanno finta di detestarsi e poi..Bè,magnifico!Roba tosta e seria,tesoro!Ho visto quel tizio..”

“Non sai nemmeno in che casino ti sei messo,ma nemmeno lontanamente!”

“Mi son messo?Credo che tu mi abbia dato una mano.Non credi?Io avevo la mia missione e tu..”

“Missione?Cosa cazzo..Ma quale missione?Volevi far fuori quel il tizio con l’oggetto più idiota che abbia mai visto!Non ce l’avresti mai fatta da solo.Mai!”

“Bè,mi pare che qualcuno sia morto per colpa di quel oggetto idiota no?”

“Ci dobbiamo separare”La ragazza taglia corto.

“No…”Dici tu

Lei estrae una pistola dalla borsa e te la punta alla testa

“Qualcosa mi dice che farai esattamente quello che ti ho detto:dividiamoci”

Tu calchi la tua fronte contro la canna

“Spara,ma che cazzo me ne frega a me.Non mi interessa vivere,non mi interessa la mia vita e figurati quella degli altri.Avanti femminuccia,fammi vedere!”

La donna è raggelata.

“Tutte a me devono capitare “Dice.

Poi si volta e ricomincia a correre

Tu tiri un sospiro di sollievo:cazzo,meno male che non abbia sparato!

 

“Idiota!Idiota!La missione potrebbe finire a puttane perchè uno stronzo di francese ha voluto fare di testa sua!”Max è furioso.

“D’altronde che ti aspetti da un popolo che si vanta di aver tagliato la testa al proprio Re?Indecente,direi”Ridacchia l’agente inglese.

“Però sappiamo dove si trova.Solo che non sappiamo chi cazzo sia quel suo collaboratore.Da dove spunta fuori?”Domanda l’agente israeliano Levy.

“Russi,corpi speciali.Ci puoi scommettere un anno di chiavate con il diavolo durante qualche gay pride infernale,amico!”Informa l’agente americano Cameron.

“Russi?Così la nostra Patrizia è tornata a casa.”Commenta l’inglese.

“Non credo,non ci sono informazioni in merito”Taglia corto Max.Spera sia così.

L’agente Spielberg ,in disparte ,guarda la foto di sua figlia Kimberly.

“Sindrome di down”Dice al suo collega ,Cameron,che l’ha raggiunto al tavolo.

“Uh,ne ho sentito parlare.Un gran casino?”

“Non so,son il padre che vuoi che ti dica?”

“La verità”

“La verità?Bè,è una ragazzina speciale.Lo è per me,magari molti la vedono solo come una sorta di handicappata,un oggetto per la pietà spicciola dei bigotti.Per me non è così”

“La madre?”

“Una tizia di Austin,lavorava in una tavola calda”

“Austin?”

“Austin”

“Bella città”

“Si,certo.Lei sta in una comunità.Costa parecchio,ma ha anche molto.Una famiglia normale nel nostro paese non avrebbe mai certe cose a disposizione”

“I soldi permettono di avere servizi,no?Non siamo dei fottuti socialisti noi.Vuoi una cosa?Comprala.Se hai i soldi compri tutto,altrimenti hai due possibilità:cerca di farli o muori di fame.Mi piace come filosofia,molto.”

“Si,non male.Mi fa solo ridere che la chiamiamo democrazia,quando non lo siamo mai stata.”

“Spilby,cazzo!Chi lo è?Dove la vedi la democrazia?Non esiste.Ora siamo nella fase della Rivoluzione!Noi!Si,si siamo nati da una rivoluzione,ma non vuol dire nulla.Non esiste popolo e nazione più controrivoluzionaria della nostra,forse solo i rabbini del cazzo laggiù,(dice indicando Rosenthal e Levy),sono più controrivoluzionari di noi.”

I due ridono.

“Mi piace la pizza”Dici

“Si vede”Risponde la ragazza

“Da cosa?”

“Direi che non hai un fisico atletico.Non ho mai visto nessuno più ridicolo di te quando corri!”Ride lei.Siete in un appartamento sfitto.Ce ne sono tantissimi nel tuo paese,non lo sapevi.Continuate a girare.Quanto pare la tizia è coinvolta in grossi guai.

“Non serve quello,l’importante è la cattiveria”Rispondi

“Ah,si?Ma se sei una mezzasega che te ne fai della cattiveria?”Colpisci duramente con un pugno il volto della donna.Perde sangue dal naso.

“Che cazzo!”Il calcio ti colpisce in pieno stomaco.Dolore fortissimo e un volo che ti stacca da terra facendoti volare per il locale.Lei si avvicina di nuovo ,per colpirti,rotolando le afferri una gamba e tiri violentemente,la donna perde l’equilibrio e cade.Prima di toccare il pavimento però ti colpisce con un calcio al volto.

“BENVENUTI!!!!!!”Una voce con forte accento meridionale interrompe il vostro idillio amoroso.

Vi rimettete in piedi con il respiro che inciampa tra i denti e il sangue che cola dai volti .

“Grazie!”Rispondete all’unisono.La cosa vi diverte .Ridete.

La donna ha occupato un appartamento abusivamente.Non è la prima volta,è da una vita che va avanti in questo modo.Tanti problemi per avere una casa e tanti che lasciano invenduti,sfitti,i locali.Non è la sola,ci sono anche altre persone.Gente ai margini.Volutamente,e per colpa del destino.Tu li odi istintivamente,tanti africani d’italia cazzo!Lei invece pare coinvolta dai racconti di quelle persone.Ha fatto amicizia con una bambina,(tu la vedi già tra qualche anno a fare la troia durante le celeberrime cene eleganti),passano tanto tempo insieme.Lei ride come fanno gli angeli,quando sta con la bambina.Tu bestemmi come un fabbro del diavolo.Non fai amicizia,ma tutti sono pazzi di te.Gentile,educato,generoso.Perchè ti comporti così con loro.Sei un coglione psicopatico e sentimentale,amico mio.Credo che a hollywood saresti stato un ottimo Martin Riggs.

“Quanti anni hai?”Ti chiede lei

“36”

“Sei più grande di me?Gesù,allora sei troppo in ritardo!”

“In ritardo?Per fare cosa?”

“Figli,matrimonio..”

“Perchè tu?”

“Io?Appena sistemo questo casino.”

“O il casino sistema te”

“Possibile,se io continuassi ad avere un aiutante come te”Patrizia ride forte.

“Ti ho già fatto male una volta,baby,vuoi il bis?”

“Mi hai fatto male,ma io ti stavo uccidendo.Scopri la differenza”Dice serissima lei.

“Minchia che ne sapevo di trovarmi in compagnia di Eden Sinclair”

“Sinclair?Eden?”

“Si,sai..Doomsday”

“Era un mio nome di battaglia,non sapevo che un occhialuto avesse tempo da spendere vedendo film che non siano solo:bergman e menate simili”

“Menate simili?Quello è cinema,cultura.Cioè la capacità di avere senso critico,giudizio,coscienza sociale.Tu…Ma chissa che cazzo di film che guardi”

“Roba forte,americana”

“Fanculo l’america!”

“Eccolo il solito anti americanista d’accatto”

“Ci hanno colonizzato.Non solo con le loro basi di merda,ma anche la nostra cultura,fantasia,immaginazione.Sono i loro sogni e desideri,quelli che sogniamo e desideriamo noi.Ma non perchè sia doveroso o lo si voglia davvero,ma perchè ci hanno fatto il lavaggio del cervello”

Scoppia una lunga e violenta discussione sul cinema,l’america,la vita.

 

“Sicuro?”Dice l’uomo elegante al tizio cencioso e sfatto.

“Si,si,sono da noi.Lei gioca sempre con mia figlia”Dice l’uomo.

“Nei palazzi bianchi?”

“Si”

“Non stai mentendo?Non ti hanno mandato loro?”

“No,no.Voglio i soldi,ce li ho bisogno..Voglio comprare un altro home theatre e degli ipad nuovi.Per questo…”L’uomo non finisce.L’agente inglese gli spara alla testa

“Sottoproletari di merda”Mormora.

 

Patrizia sta giocando con la bambina.Le solite cose da donne eh?Principesse,principi,robe simili.Tu sei stanco di questa merda,ma che ci puoi fare?Hai parlato con la ragazzina del grande cinema di Von Trier,ma lei ti ha risposto che zia Patty le ha promesso che vedranno insieme Spy di Renny Harlin.Ti stai lanciando sulla piccola per farla a pezzi,ma poi desisti.Ti senti stanco,demotivato,la tua intelligenza è una sfiga atroce.Un mondo di idioti per idioti.Ti viene quasi da piangere di fronte a tanta solitudine.

Le risate di Patrizia e della bambina vengono interrotte dalle urla della gente e da colpi di arma da fuoco.

L’inglese spara contro chiunque incontri il suo cammino.Stando sempre attento a non sporcarsi il vestito nuovo.

“Cristo ci manca solo Dellamorte Dellamore!”Urli tu

“Cosa?”Chiede Patrizia

“Quello stronzo non assomiglia a Everett?”Sbotti innervosito.Prendi un paio di forbici e ti lanci in corridoio.

“Ma dove cazzo vai!Tu stai qui,non ti muovere!”Dice Patrizia mentre ti insegue.

“Signori,è l’ora di una cup of tea,per me ..E di morire per voi!”Dice l’agente prendendo la mira

Tu corri come un pirla contro alla tua morte ,se non fosse per Patrizia che ti colpisce da dietro sulla gamba sinistra facendoti perdere l’equilibrio.Tu cadendo perdi le forbici,lanciandole alla cazzo di cane.

“Non ci posso credere!La cosa più rid..”L’inglese non finisce la frase.Le forbici lo colpiscono al cuore.

“Mi avete sporcato il vestito..bastardi!”mormora morendo.

Così ora sei in compagnia di due donne.Non una sola.Sopratutto due donne,con una -giovanissima-che piange e si dispera per la morte dei genitori.

“Tuo padre,quello stronzo,ci ha venduti ok?Impara questo verbo:vendere.Perchè tra meno di due anni tu venderai te stessa al primo stronzo che passa.E magari sarò io!”Urli

“Che bastardo,ma tu stai davvero male!Davvero!Non hai un minimo di umanità?”

“Per chi?Per loro?Sono spazzatura!”

“E tu?”

“Io?”

“Si,tu…”Dice Patrizia prendendo per mano la bambina e andando verso la stazione.

“Tu non vieni?”Chiede la bambina

“No,non ora.Ho da fare una cosa..”

“Poi?”

“Forse.Ora tu vai,tua nonna ti sta aspettando..”

“Se il padre se la stava vendendo,figurati una vecchia rincoglionita!”Dici.

“Cazzo,ma vuoi rovinare il mio momento di commozione?Lo fai apposta da primadonna sclerata che non sei altro!”Patrizia è a dir poco incazzata.

“No,dico solo che questa gente è abituata così.Però:piccola ,ascoltami,ci rivedremo in un mondo migliore.Cioè senza America e Israele,ma con tanta DDR ok?Ora vai va!”Spingi la bambina sul treno.Patrizia sta piangendo in silenzio.Giri velocemente la testa da un’altra parte.Prima che incominci a riscoprire quella sensibilità che maldestramente cerchi di sopprimere.

 

 

“Due nostri uomini ammazzati.Due tra i migliori,e quanto pare non dalla vostra Patrizia Lucescu,ma da uno sconosciuto.Un vero professionista.Russo?Già ci stanno facendo saltare i nostri piani in Siria,non vorrei che abbiano a loro disposizione un’organizzazione come la nostra.”Il capo è furioso e se la prende con il povero Max.

“Non ho idea.Nessuna.So solo,che ieri hanno rapinato quattro armerie.Nelle vicinanze del luogo dove Patrizia si è nascosta.Questo significa solo una cosa”

“Cosa?”

“La guerra è cominciata ,e in confronto la seconda guerra mondiale è stata solo una passeggiata di salute!”

 

 

Ore e ore ad esercitarvi a sparare.Lei ride spesso di te perchè hai una mira che fa quasi pietà alla pietà pietosa.In campagna la vita sembra sorridervi.Patrizia parla della bambina,spera che non le facciano del male.Ha voglia di rivederla,forse adottarla.Tu pensi ad altro,quando attacca queste seghe mentali sentimentaliste.L’eccitazione prima dell’apocalisse,ma anche nostalgia per una vita tuttosommato normale e decente che ,ti sei accorto,hai abbandonato scioccamente per sempre.

“Cosa farai dopo?”Chiedi alla giovane donna

“Dopo?”

“Si”

“Farò quello che cerchiamo di fare tutti,da quando il mondo è stato inventato”

“Cioè?”

“Vivere”

“Vivere?”

“Vivere”

“Solo questo?”Chiedi

“Ti pare poco?Sono stanca di uccidere.Voglio vivere.Una casa,una famiglia,la noia della quotidianità.Tutto questo per me è meraviglioso”

“Ti accontenti di poco”

“Poco?Perchè tu…”

“Non lo so,non voglio niente.Ecco,non mi dispiace questo concetto:niente.Costa poco,impegna ancora meno”

La nonna è una vecchia acida e insopportabile.Non le ha mai prese così tante in vita sua.Vuole che faccia compagnia a signori di una certa età.Talora elegantissimi,altre volte sporchi e orripilanti.Lei si ribella e le prende.Tutti i giorni.Così si è arresa una volta,due volte,tre volte,ora ha perso il conto.

“Lei non è di queste parti,viene dal nord..Vero?”Domanda la vecchia a un signore dall’aspetto per bene.Occhialuto,barbetta ordinata,naso “importante”

“Si,si sono nuovo da queste parti.Non sono italiano”

“Ah no?”

“No.Americano”

“Americano?E pensare che l’avevo preso per bergamasco!Comunque,si accomodi.Lei è pronta,la sta aspettando in camera.”

“Dove?”

“In fondo al corridoio,la prima porta a destra.”

“Di solito tengono il bagno lì”

“Già,ma a quelle come me ,è la sinistra che ci fa cagare!”La vecchia ride sguaiatamente.

L’uomo si sta infilando un paio di guanti scuri.

“I guanti?”

“Si,sono importantissimi”

“Per cosa?”

“Per non lasciare traccia”Detto questo Spielberg spara in testa alla vecchia .

La bambina,pregando sottovoce,aspetta il prossimo “gentile signore”.Prega che faccia in fretta e furia,e che se ne vada subito.Senza dire niente.

La porta viene abbattuta con un calcio.L’agente americano entra e l’afferra.

“Ti porto via di qui,vedrai starai meglio”Le dice.E lei ,come tutti noi,crede alle solite bugie in salsa yankee.

 

“Potremmo vivere qui”Dice Patrizia.

“Qui?In mezzo alla merda ,agli insetti,nel nulla?”Ribatti

“Certo.”

“Bè,questo non fa per me.Io sono un tipo che vive a Pechino,Damasco,Mosca,le grandi capitali.Oppure Pyongyang”

“Pyongyang?”

“Amo il NordCorea.Patria socialista che gradirei veder conquistare il mondo”

“Democratico!”

“Tu ne sai qualcosa no?Hai ucciso tanti innocenti per esportarla!”

Patrizia sta zitta.

“Orribile”Mormora a bassa voce.

 

“Ora abbiamo la bambina.Potremmo usare lei come esca,non credete?”Dice Spielberg ai colleghi.

“Bella idea,una sorta di scudo umano no?”Ridacchia Levy

“Una cosa simile,si “Concorda l’americano.

“Non lo so,non mi piace che paghi questa piccola.Io devo ammazzare la mia allieva migliore,ma non fare morire…”

“Max stai diventando troppo sentimentale.Te ne stai accorgendo?”Sbotta Cameron

“Già,sto diventando vecchio.Sono troppo vecchio per queste stronzate”

I ricordi ,qualcuno invecchiando li perde per strada.Altri ne sono succubi,schiavi.Rivede facce e persone che avrebbe tanto desiderato dimenticare.Uomini normali e giusti che ha ucciso per una causa che non è nemmeno una vera causa,ma solo colonialismo imperialista assassino e di rapina.Un volgare rapinatore di banche,anzi no ..Peggio!Costantin lo tormenta.Lo rivede ,lo risente,nella sua testa e nel suo cuore.L’ha ucciso perchè non si era fatto comprare.Un comunista solido e robusto,come tantissimi.Travolti dai falsi venti di cambiamento.Ora deve eliminare anche la figlia.Non se la sente,ma che potrebbe fare?Troppo vecchio per cambiare vita,troppo vivo per trovare la pace.

 

Echi di spari.Vi allenate con costanza e volontà tutti i giorni.La tua mira è lievemente migliorata,ma non molto.Parlate tanto tra di voi.Due figli unici che han trovato una sorella e un fratello,anche se talora vi ammazzereste.Siete una strana famiglia,una piccola banda di maltrainsema,che comunque funziona.

“L’abbiamo localizzata”Informa Levy

“Dove?”

“Qui.”Dice mostrando a Max una cartina.

“Nel bel mezzo del nulla.”

“Già”

“Bè,signori.Spero sia l’ultimo atto,davvero”

 

“Sveglia!”Patrizia ti sta strattonando,mentre tu vorresti continuare un piacevole sogno assolutamente maschile:una doccia calda con Rhona Mitra.

“Cosa?”

“Qualcuno”

Cerchi di avvertire dei rumori,qualcosa.Niente.Sei leggermente sordo,dopotutto.

“PATRIZIA!SONO MAX!”

“Max…”Mormora la donna

“Chi è?Un amico?”

“Qualcosa del genere”

“ESCI,ABBIAMO QUALCOSA PER TE”Poco dopo senti una portiera che si chiude violentemente.Guardi Daniele,il ragazzo sta afferrando il suo Ak -47 e si mette accanto alla finestra

“PATTY!!!!”Senti la voce di quella bambina,di quel piccolo miracolo di amore e pace nella tua violenta e turbolenta vita da assassina.

Prima di capire cosa stia succedendo,sei fuori dal cascinale e stai correndo sul prato.

Un gruppo di uomini.Cinque.Più Max.Lo hai riconosciuto.D’altronde è l’uomo che hai frequentato maggiormente nella tua vita.

“La troia ci è cascata”Ridacchia Rosenthal

“Già”Conferma Spielberg

“Tenetela su bene,non deve capire che è morta.Tenete sotto controllo il registratore”Dice Max.

“Lasciatela andare.Non ha fatto nulla.Prendete me,ma non lei”Dici trattenendo a fatica il pianto,la voce spezzata.Come quando crollano le speranze.

“La vuoi?”Dice Cameron

“Si”

“Eccotela”La bambina viene lanciata contro di te.Inciampa.Tu corri per farla rialazare.

“Non puoi farla alzare.L’abbiamo ammazzata.E siccome era diventata anche una bravissima troia ce la siamo fatta.Tutti.”Spielberg ridacchia ,con gli altri, dicendoti queste cose.

“No,no…non vero.Lei è viva..Viva!!!!!!Avanti,avanti,dai tesoro..Piccola,piccola,dai per favore!”Piangi,spezzata,distrutta.

Levy ,sputando tabacco per terra,si avvicina a te.Tiene una pistola in mano.Senti il metallo contro la fronte.

“Avanti,spara.Fallo subito,perchè altrimenti ti farò soffrire soffrendo nel fottuto inferno della sofferenza”Lo minacci,ora sei pronta ad agire.Nessuno uscirà vivo.

Lui ride.Non ti prende sul serio.

Tu gli afferi il braccio e glielo spezzi.Dalla carne fuoriesce l’osso.Prendi la sua enorme testa di cazzo sionista tra le mani e gli spingi il cranio contro l’osso fuoriuscito.Senti l’occhio sinistro che si buca e squarcia mentre l’osso perfora la testa

In un momento scoppia l’inferno e il panico.Il primo lo offri gentilmente tu,il secondo è solo loro.

Sparano come degli invasati mentre tu ti ripari dietro il cadavere del sionista.

Due agenti di origine dell’arabia saudita e del qatar muiono con la testa che esplode in mille pezzi.Daniele!Lo vedi,uno spettacolo che non vorresti mai perdere al mondo,mentre corre e spara,ma sopratutto inciampa ,armato con il suo ak-47

“E quello è l’agente segreto russo?”Ride Max.

Rosenthal e Cameron cercano rifugio salendo sul Suv dotato di vetri anti proiettili .Spielberg e Max si nascondono dietro agli alberi.Voi ve ne fregate.State all’aperto.

“Vuoi una sigaretta?”

“Non lo so,dicono che accorcino la vita.”Risponde Daniele.

“Hai ragione,ma questo è il momento in cui noi due ce ne freghiamo di tutto e andiamo incontro alla morte.Ai condannati si offre sempre l’ultima sigaretta.”

“Va bene,dammela”

Fumando le vostre sigarette ,vi sorridete.Tempo di andare e sia quel che sia.

“Avanti,investili!Investili”Urla Cameron a Rosenthal.Il suv divora il terreno con la forza cieca dei ganassa.

“Ora?”

“No,ho un piano”Dici a Daniele

“Un piano?”

“Si”

“Quale sarebbe?”

Il suv è a pochi centiemtri da voi.Patrizia si sposta leggermente e accende un cerino strusciandolo contro la portiera.

“Questo!”Dice passandoti un candelotto di dinamite,che teneva nascosto sotto il suo giubotto.

Terrore e divertimento ti scorrono nelle vene.Meglio che far fuori quel terronazzo pelato !

Il Suv fa retromarcia

I due agenti all’interno ridono.Convinti di avere la meglio.

“Buttala!”Urla Patrizia.

Tu aspetti,vuoi assaporare questo momento di gloria.Quanto tempo l’aspettavi.

“Ingoia questo,mangiamerda!”Tu lo lanci con forza centrando il vetro posteriore.

Il suv esplode in mille pezzi.

“Bel col..”Non finisce la frase ,lo spostamento d’aria fa volare quel pirla di Daniele.Mentre sta cascando ,però ,spara al volo a Spielberg .Il quale ha abbandonato il rifugio dietro agli alberi e sta sparando come un invasato contro di voi. Le sue rotule si sbriciolano sotto la potenza dei proiettili.

Tu avanzi verso di lui.Arrabbiata,incattivita.

Lui striscia sull’erba ,vuole prendere la pistola prima che tu lo raggiunga.Daniele gli spara alle mani.L’agente americano urla.

Lo afferri per i capelli.Lo vuoi vedere bene in faccia,l’uomo che ha fatto male alla tua bambina.

“No…non ho fatto nulla..ho una bambina anche io..Non ha altri che me..Ella è down,ha bisogno di me..”Piagnucola l’uomo.

Daniele ti lancia l’ak-47.Tu lo prendi al volo e poi senza un secondo di pausa colpisci violentemente la faccia dell’americano con il manico del mitra.Senti le ossa che si spaccano,vedi la sua faccia spappolata.Poi svuoti tutto il caricatore su quella bestia.Ipocrita e schifoso,come la sua nazione .

“Max”Dici

“Eccomi qui.”

“Dovrei dirti che mi dispiace?”

“Immagino,ma non lo pretendo.”

Ti giri tenendo il mitra ben stretto nelle mani.

“Ho ucciso tuo padre,e tante altre brave persone.Sono stanco.Troppo.Avanti,sparami”

Tantissime immagini di tempi lontani corrono impazzite nella tua testa.Max è stato come un padre,in una maniera del tutto soggettiva e relativa,vi volete bene.

“Mi dispiace,sono stanca anche io.Volevo solo vivere.Capisci?”

“Non credo,la mia vita consisteva nel toglierla agli altri.Non ho fatto altro”

“Bene,spero allora che mi comprenderai”Dici mentre spari contro l’ultimo legame con il tuo passato.

Il corpo del vecchio è stracciato,squarciato,devastato,dai proiettili.Poi cade per terra

Per un secondo, ti pare di vederlo sorridere.

 

 

 

 

DIECI ANNI DOPO

Il lavoro come cassiera al supermercato non ti fa impazzire.Ma è normalità,vita tranquilla,quotidianità.Stai frequentando un ragazzo,forse..

Di notte qualche volta hai gli incubi,ma stanno passando.La vita comincia a scorrerti nelle vene.

Un giorno stai mangiando,tempo di pausa,quando un tizio si siede al tuo tavolo.Davanti a te.Lo riconosci :Daniele.

“Hai letto?”

“Cosa?”

“Causa cavillo un boss della mafia in libertà”

“Allora?”

“Allora?”

“Si,non capisco..”

“Abita in questa zona.”

“Quindi?”

“Perchè non fargli una bella festa di benvenuto?”Sorride lui.

Da qualche parte,nella tua testa e nel profondo del tuo cuore…Sei contenta di ricominciare!

 

fine